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Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Oggi al suo compleanno con una convinzione di Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini (1896-1942) – detta Tina Modottiattrice, fotografa e rivoluzionaria italiana nonché amica di Frida Kahlo. Ha dedicato la sua vita a due grandi passioni: arte e rivoluzione/impegno sociale. Che non è stato sempre facile conciliare queste sue due passioni, descrive nella frase citata. In una lettera a Edward Weston approfondisce il suo dilemma:

sento che il problema della vita ostacola il mio problema dell’arte. Ma cos’è “il mio problema della vita”? È principalmente uno sforzo per distaccarmi dalla vita e riuscire a dedicarmi completamente all’arte. E qui io so perfettamente che tu risponderai: “L’arte non può esistere senza la vita.“ Sì lo ammetto ma ci deve essere un giusto equilibrio tra i due elementi mentre nel mio caso la vita lotta continuamente per predominare e l’arte ne soffre. Per arte intendo una creazione di qualsiasi tipo. Potresti dirmi che siccome in me l’elemento della vita è più forte di quello dell’arte dovrei semplicemente rassegnarmi e trarne il meglio. Ma non posso accettare la vita così com’è – è troppo caotica – troppo inconscia – da qui deriva il mio resisterle – la mia guerra con essa – sono sempre in lotta per plasmare la mia vita secondo il mio temperamento e i miei bisogni – in altre parole metto troppa arte nella mia vita – troppa energia – e di conseguenza non mi resta molto da dare all’arte.

Happy 120th birthday Tina Modotti!

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Die Italienerin Tina Modotti war vieles: Fotografin, Schauspielerin, Kommunistin und Revolutionärin. Geboren in Udine zog sie über die USA nach Mexiko. Ihre Fotografien dokumentieren die revolutionäre Stimmung von Politik und Kunst im Mexico der 20er Jahre. Sie fotografiert das Leben einfacher Leute, unterdrückte Frauen und Kinder, „Campesinos“ – mexikanische Landarbeiter bei einer Demonstration, die revolutionäre Kunst der mexikanischen Murales und pfelgt regen Kontakt mit Frida Kahlo und Diego Rivera.

Nach ihrem bis heute ungeklärten Tod bei einer Taxifahrt, veröffentlicht Pablo Neruda ein Gedicht als Nachruf in den Zeitungen:

„Tina Modotti, Schwester, du schläfst nicht, nein, du schläfst nicht: Vielleicht hört dein Herz die gestrige Rose wachsen, die letzte gestrige Rose, die neue Rose, Ruhe sanft, Schwester. Die neue Rose gehört dir, die neue Erde gehört dir: du hast dir ein neues Kleid angelegt aus tiefem Samen und dein sanftes Schweigen füllt sich mit Wurzeln. Du wirst nicht vergebens schlafen, Schwester.“ (aus Pablo Neruda, Tina Modotti ist tot.)

Mehr dazu auf fembio.org