Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.
Questa settimana con Isabella Bird
Isabella Lucy Bird (1831–1904) è stata una straordinaria esploratrice, scrittrice e fotografa britannica, celebre per i suoi viaggi in terre lontane e per essere stata la prima donna ammessa alla Royal Geographical Society.
Nacque il 15 ottobre 1831 a Boroughbridge, nello Yorkshire, figlia di un pastore anglicano. La sua infanzia fu segnata da frequenti trasferimenti a causa del lavoro del padre e da problemi di salute cronici, tra cui forti dolori alla schiena e emicranie. Non ricevette un’istruzione formale, ma fu incoraggiata dai genitori alla lettura e allo studio della natura.
Inizio dei viaggi
Nel 1854, su consiglio medico, partì per gli Stati Uniti, dove visitò anche il Canada orientale. Da questo viaggio nacque il suo primo libro *The Englishwoman in America* (1856). Dopo la morte dei genitori, iniziò a viaggiare regolarmente, finanziando le sue spedizioni con la pubblicazione di articoli e libri.
Esplorazioni memorabili
Hawaii (1872): si innamorò delle isole e scrisse *The Hawaiian Archipelago*. Scalò il Mauna Loa e incontrò la regina Emma.
Colorado (1873): percorse 800 miglia a cavallo nelle Montagne Rocciose, vestita in abiti maschili. Da questa esperienza nacque *A Lady’s Life in the Rocky Mountains*, il suo libro più celebre.
Visitò anche India, Persia, Tibet, Corea, Giappone e Cina, documentando culture e paesaggi con grande sensibilità.
Eredità
Le sue opere sono spesso basate su lettere scritte alla sorella Henrietta, con cui mantenne un rapporto epistolare intenso.
Morì il 7 ottobre 1904 a Edimburgo, lasciando un’eredità di coraggio, curiosità e spirito pionieristico.
Isabella Bird è oggi considerata un’icona delle donne viaggiatrici e una figura rivoluzionaria per il suo tempo.
„… Aloha“ ti guarda dai soprammobili e dalle decorazioni luminose; ti accoglie per strada e sulla soglia delle case. Ti viene trasmessa nelle lettere: l’aria ne è piena.“
