Blog vom Frauenmuseum Il Blog del Museo delle Donne
Frauenmuseum | Museo delle donne

Donne in marcia – vieni anche tu!

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Marciamo insieme, solidali e a gran voce contro la violenza e le disuguaglianze.

Quest’anno, nell’anno delle elezioni, facciamoci sentire ancora più forte!

Ci incontreremo il 23 settembre alle 11.00 a Bolzano in piazza del tribunale per combattere insieme e in solidarietà contro femminicidi, contro tutte le forme di violenza contro le bambine*, ragazze* e donne*.

Marciamo contro le discriminazioni, contro il sessismo, il razzismo, il classismo, contro la xenofobia, l’omolesbotransfobia e l’ableismo. Per i nostri diritti. Per le pari opportunità. Per l’autodeterminazione.

 

Laboratorio per la marcia delle donnǝ

Sabato 16.09. dalle 10:00 alle 17:30 al Museion BZ si terrá il laboratorio per la marcia delle donnǝ!

Prepareremo dei cartelloni fantastici per la manifestazione – colori, slogan, tutto è possibile.

Non importa se sei già un* professionista della street art o se vuoi cimentarti nell’azione, ci divertiremo insieme.

Porta con te il buon umore e scuoteremo le strade per una maggiore giustizia – attiviamoci insieme.

 

Richieste politiche 2023

  1. Realizzazione o messa a disposizione di una struttura a Bolzano adatta a ospitare la Casa delle Donne di Bolzano

Chiediamo un impegno formale e tempestivo a fornire alloggi antiviolenza per donne e le loro figlie e figli in situazioni di violenza, come da Convenzione d’Istanbul e come da effettiva necessità emersa dal territorio. La Convenzione prevede 52 posti per l’Alto Adige-Sudtirolo, attualmente sono disponibili solo 38 posti con grave carenza a Bolzano. Per garantire la sicurezza di donne, bambine e bambini che si lasciano alle spalle una situazione di violenza domestica, è indispensabile l’accoglienza in una struttura adeguata e l’accompagnamento professionale da parte dei Servizi Case Delle Donne.

Chiediamo quindi le chiavi per una Casa delle Donne ad indirizzo segreto a Bolzano entro il prossimo periodo di legislatura!

  1. Realizzazione di consultori indipendenti e laici su tutto il territorio provinciale

Istituiti per legge nel 1975, i consultori familiari sono stati realizzati con tempi e modalità diversi, in seguito all’approvazione delle relative leggi regionali. Indagini condotte dall’Iss (Istituto Superiore di Sanità) hanno dimostrato la necessità di allestire servizi di salute primaria sul territorio, caratterizzati da un approccio integrato, multidisciplinare, secondo un modello sociale di salute. I consultori familiari potrebbero e dovrebbero avere un impatto strategico fondamentale nel nostro servizio sociosanitario, intervenendo in ambiti quali la promozione della salute, il percorso nascita, la prevenzione dei tumori femminili, l’accompagnamento all’interruzione volontaria di gravidanza, l’educazione alla salute riproduttiva e all’autodeterminazione, l’empowerment della persona. I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) citano esplicitamente tutte le leggi che fanno riferimento ai CF (405/75, 194/78, 34/96). Chiediamo l’impegno della prossima legislatura a valorizzare i consultori familiari esistenti e realizzarne, come da indicazioni nazionali, 1 ogni 20 mila abitanti su tutto il territorio provinciale!

  1. Accesso gratuito a metodi contraccettivi

Vogliamo che anche l’Alto Adige si attivi, come hanno fatto altre regioni d’Italia, per rendere accessibili gratuitamente i sistemi di contraccezione, e che estenda l’accesso gratuito anche ai metodi di prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili.

Il costo dei contraccettivi e dei sistemi di prevenzione costituisce un ostacolo economico e sociale all’accesso alla contraccezione, alla pianificazione familiare e alla salute sessuale soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.

Ci aspettiamo che la nostra Provincia non resti indietro su temi fondamentali come la prevenzione e la salute sessuale della popolazione e possa essere entro la prossima legislatura provinciale annoverata tra le regioni che hanno reso gratuito e accessibile questo servizio! frauen*marsch-donne*in marcia 2023

  1. Educazione sessuale obbligatoria nelle scuole medie con personale specializzato, professionistƏ esternƏ ed indipendenti

Senza informazione, aumentano le gravidanze indesiderate, la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e la violenza sessualizzata. Soprattutto quest’ultima deve essere messa in discussione, compresa e combattuta fin dalla tenera età, per questo è necessaria un’informazione professionale. L’educazione sessuale aperta e indipendente è la base per decisioni autodeterminate.

Chiediamo l’introduzione obbligatoria dell‘educazione sessuale a partire dalle scuole medie con personale specializzato, equipe di professionistƏ. La Giunta provinciale è invitata a destinare risorse finanziarie per progetti di educazione sessuale, al fine di garantire un’informazione sessuale indipendente e priva di ideologie nelle scuole dell’obbligo!

  1. L’attuazione del Piano d’azione provinciale per la parità di genere, con la messa a disposizione di risorse finanziarie

Chiediamo la rapida attuazione delle misure del Piano d’azione per la parità di genere! E lo facciamo dando priorità alle misure di prevenzione e intervento in merito alla violenza perpetuata contro ragazze e donne. L’attuazione delle misure deve avvenire in stretta collaborazione con i centri antiviolenza esistenti sul territorio. Inoltre, chiediamo che l‘attuazione di tutte le misure del Piano d’azione provinciale per la parità di genere sia completa e coordinata, compresa una valutazione costante e compresa la garanzia di una copertura delle risorse finanziarie.

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