La conciliazione famiglia-lavoro delle donne migranti
Cecilia Muñoz, che é socia del Museo delle Donne, ha partecipato al Thrive Festival a Brunico, un festival dedicato dell’empowerment femminile, con un intervento sulla conciliazione famiglia-lavoro delle donne migranti.
Cecilia Muñoz, nel suo lavoro si dedica da molti con passione a raccogliere e divulgare narrazioni mettendo il risalto le parole delle persone che incontra. Grazie alle narrazioni riesce a dare un significato profondo e una dimensione quasi plastica a fenomeni sociali significativi. Con i suoi racconti presi a prestito dalle molte donne che ha incontrato ci fa entrare con semplicità in realtà anche molto complesse. È come camminare in punta di piedi in una dimensione privata e uscire con idee e informazioni che riguardano invece dimensioni sociali, strutturali e pubbliche.
Abbiamo intervistato Cecilia, sul tema della conciliazione famiglia-lavoro delle donne migranti.
Cecilia, tu hai raccolto molte storie personali di donne migranti, grazie al tuo lavoro di educatrice e formatrice. Hai poi una capacità particolare di fare parlare le persone apertamente, e raccogliere varie voci. Per noi la voce di una donna è spesso la voce di molte altre, non in un’ottica di curiosare nel privato in modo irriverente ma per capire un contesto sociale di cui siamo responsabili tutti e tutte, e per il quale chiedere dei cambiamenti.