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Frauenmuseum | Museo delle donne

Disdetto: Cicliste per caso: Gender Equality Ride – pedalare per l’empowerment femminile

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Purtroppo l’evento è stato annullato a causa di un infortunio.

Le Cicliste per caso percorreranno più di 2.000 km in bici per l’Europa per la parità di genere.
Tappe in 7 città, da Bolzano a Oslo passando da Merano. In collaborazione con la International Association of Women’s Museums (IAWM).

La prima tappa è al Museo delle Donne il 1° agosto, alle 19.00 con la presentazione del nuovo tour Gender Equality Ride.

Al talk organizzato presso il Museo delle Donne, prenderanno parte Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, le Cicliste per Caso, Sigrid Prader, storica direttrice del museo e tra le fondatrici dell’IAWM, Sabine Raffeiner, direttrice di ripartizione e Sarah Freimuth, ufficio pari opportunità del comune di Merano e la consigliera di parità Michaela Morandini che è anche nel comitato d’indirizzo per il piano d’azione per la parità di genere Alto Adige.

Il viaggio sarà l’occasione per parlare di temi cari alle Cicliste per caso, di cui si fanno loro stesse promotrici, quali la bellezza del viaggio lento, e l’emancipazione femminile in Europa. L’obiettivo di Silvia Gottardi e Linda Ronzoni è anche quello di comprendere, e mostrare, come la condizione delle donne cambi risalendo il continente europeo. Il tutto in chiave sostenibile: si muoveranno in bicicletta, il mezzo green per eccellenza.

La IAWM e gli incontri nei musei

Ad aiutarle nel loro intento ci sarà l’International Association of Women’s Museums (IAWM). Le Cicliste per caso, in collaborazione con l’associazione, organizzeranno incontri in 6 musei associati IAWM sul percorso.

Il primo degli appuntamenti, il 1° agosto é a Merano e fungerà da “vernissage” della Gender Equality Ride.

Sono previste visite ai Musei delle Donne di Merano, Hittisau (Austria), Fürth e Berlino (Germania), Aarhus (Danimarca) e Kongsvinger (Norvegia). Il programma si destreggerà tra talk e ride: gli approfondimenti toccheranno tematiche legate alla parità di genere, al ruolo della bicicletta nella storia dell’emancipazione femminile, allo sport femminile. Il “finissage” è previsto il 27 agosto, al Kvinnemuseet di Kongsvinger, in Norvegia.

Abbiamo fatto a Silvia e Linda alcune domande sul loro progetto.

Perché una gender equality ride?

 Alcuni si chiedono perché uniamo la bicicletta al tema della parità di genere, perché parliamo di cicloturismo e empowerment femminile. La verità è che i due argomenti sono intrinsecamente collegati: per tanti anni, e tutt’ora, la strada verso la parità di genere è passata dalla bicicletta. Le due ruote hanno inciso enormemente nella vita delle donne permettendo loro di essere autonome, di viaggiare sole, di scappare talvolta. La bicicletta ha dato loro, e continua a dare a tutti oggi, la libertà

Le donne rappresentano metà della popolazione mondiale, e quindi anche la metà del suo potenziale. La parità di genere non è solo un diritto fondamentale, ma la base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile. Nonostante la lotta femminista sia nata nell’Ottocento, e ci siano stati sicuramente dei passi in avanti in termini di accesso all’istruzione, di autodeterminazione, e di numero di donne in posizioni di potere, c’è ancora da pedalare!

Secondo il Global Gender Gap Report 2020, la Gender Equality in ambito lavorativo non verrà raggiunta prima di 108 anni. Dopodiché, ci vorranno altri 40 anni prima che donne e uomini siano rappresentati equamente nelle leadership politiche e nazionali… insomma la strada è ancora lunga. Speriamo che la nostra pedalata possa aiutare la causa, noi ci crediamo.

Come nascono le Cicliste per Caso?

Le Cicliste per caso siamo noi due Silvia Gottardi e Linda Ronzoni.  Il nome Cicliste per caso è nato durante un viaggio in bici sulla Carretera Austral, la leggendaria strada sterrata di 1.200 km che corre contro vento lungo la Patagonia cilena, tra fiordi, ghiacciai e natura selvaggia. Dopo quel primo viaggio mitico, non abbiamo più smesso di pedalare. Cicliste per caso è un progetto che parla di cicloturismo, sostenibilità e women-empowerment. L’obiettivo è incoraggiare le donne a viaggiare, essere autonome e intraprendenti. Più in generale pedalano verso un mondo più giusto e inclusivo. 

 Negli anni avete curtao diverse pubblicazioni.. quali?

Abbiamo lavorato a diversi formati: il libro “Cicliste per caso, l’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” che è in tutte le librerie.  Il documentario “Cicliste per caso, Grizzly tour” visibile su Amazon Prime Italia e Netflix Europe. Il podcast “Io, Alfonsina” che é disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme d’ascolto che nel 2023 è stato candidato agli Italian Podcast Awards, per la sezione ‘Diversity’.

Come vi possiamo seguire?

L’intero viaggio verrà raccontato in tempo reale tramite articoli sul blog (www.ciclistepercaso.com) e aggiornamenti social, così che chiunque possa vivere, virtualmente, la nostra esperienza.  Chi volesse può unirsi e pedalare con le Cicliste per caso in alcuni tratti di percorso. Il primo appuntamento è quello del 1° agosto per pedalare insieme a loro da Bolzano a Merano (32km).

Cicliste per Caso in Namibia Foto: CPC

Le date tour Gender Equality Ride

1/08     Museo delle Donne di Merano, Bolzano, Italia
5/08     Frauenmuseum Hittisau, Austria
10/08   Museum Frauenkultur Fürth, Germania
17/08   Frauenmuseum Berlin, Germania
24/08   KØN – Gender Museum Denmark, Aarhus, Danimarca
27/08   Kvinnemuseet Kongsvinger, Norvegia
29/08   Incontro con Professional Women’s Network @Oslo, Norvegia

Le Cicliste per caso sono molto ”social” e qui le trovate in rete

Facebook:              https://www.facebook.com/ciclistepercaso
Instagram:              https://www.instagram.com/ciclistepercaso/
YouTube:               https://www.youtube.com/@CiclistePerCaso
Website: www.ciclistepercaso.com

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