Blog vom Frauenmuseum Il Blog del Museo delle Donne
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#aNoiNo! | NICHTmitUns

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Performance/reading #aNoiNo!NICHTmitUns!
16 marzo alle ore 18.00 presso il Museo delle Donne

La violenza di genere è un problema diffuso in tutto il mondo e purtroppo l’Italia non fa eccezione. È importante che le persone di tutte le età, soprattutto, le nuove generazioni, trattino e approfondiscano questa questione, imparino con quali subdole forme essa si può manifestare, sappiano quali risorse la società civile mette in atto per prevenirla, e come loro stesse possano contribuire affinché esca dal sommerso.

Il convitto della Scuola Alberghiera di Lingua Italiana „Cesare Ritz“ di Merano ha affrontato la tematica della violenza di genere con diversi gruppi nel corso degli ultimi anni. Attraverso laboratori e diversi incontri, le studentesse e gli studenti hanno avuto l’opportunità di discutere e approfondire questo tema molto delicato, accompagnati dalle loro educatrici ed educatori.

Il reading del 16 marzo è il risultato di un lavoro di diversi mesi durante i quali si sono messi in gioco, facendo anche un percorso di formazione personale e di consapevolizzazione, per poi salire palco e condividere con il pubblico esterno emozioni e riflessioni di grande impatto.

FUCK ME(N)

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Spettacolo teatrale sulla mascolinità tossica

7 aprile ore 20:30 – Teatro Gries di Bolzano

 

Tre personaggi incarnano tre diverse tipologie di maschile tossico: un professore fissato sul sesso e sul potere; un uomo incapace di verbalizzare la sua frustrazione e perciò troppo devoto alla violenza; e infine, un padre, che dichiara la sua crescente intolleranza nei confronti del proprio figlio. A prima vista i personaggi appaiono mostri disperati, ma dando uno sguardo più attento, si intende che i tre carnefici erano stati, a loro volta, vittime del sistema patriarcale.

L´opera svela la meschinità dei ruoli di genere, che si rivelano essere gabbie tossiche per le donne, ma anche per gli uomini, costretti a muoversi entro modelli maschili rigidi, oppressivi e violenti che non permettono piena libertà di espressione o esistenza.

Liberarsi da costruzioni o concetti preconfezionati, significa tornare ad essere chi si é: persone. A prescindere dall´identità di genere, lo sforzo può essere solo collettivo, affinché ogni persona trovi spazio, individualità e riconoscimento.

L’opera fa parte della Rassegna Corpi eretici organizzata dal Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt

Prenotazioni: info@teatrolaribalta.it

 

Adattamento e regia: Liv Ferracchiati

Di Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani, Roberto Traverso