Blog vom Frauenmuseum Il Blog del Museo delle Donne
Frauenmuseum | Museo delle donne

Tagged: Stop alla violenza di genere

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Charlotte Bronté (1816-1855) è considerata una delle più grandi scrittrici britanniche. Charlotte Brontë iniziò a scrivere fin da bambina. Con il romanzo della governante „Jane Eyre“ del 1847, raggiunse finalmente la sua grande svolta dopo anni di privazioni come governante. Rivelò la sua identità femminile e divenne una donna ricercata nei circoli letterari londinesi.

Foto: wikipedia/commons/Painted by Evert A. Duyckinck, based on a drawing by George Richmond, Public domain, via Wikimedia Commons

 

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

La citazione del lunedì è dedicata a Audre Lorde (1934 – 1992) scrittrice, poetessa e attivista americana. Una figura influente nel movimento femminista e nella lotta per i diritti civili. Lorde era apertamente lesbica e nera, e la sua opera è stata una potente voce per la giustizia sociale, la diversità e l’uguaglianza.

Le sue opere affrontano temi come la razza, il genere, la sessualità e la lotta contro l’oppressione. Tra le sue opere più note ci sono „Sister Outsider“ e „The Cancer Journals“.

 

Foto: wikipedia/commons/Audre Lorde

 

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

La citazione del lunedì è dedicata a Emily Dickinson, tra le più famose poetesse americane, conosciuta per la sua poesia intensa e introspettiva. Emily visse in relativa reclusione e lasciò una vasta raccolta di opere, pubblicate postume, che esplorano temi profondi come la natura, la morte, l’amore e l’anima umana.

Le sue parole evocano l’idea che la vera libertà non si trovi solo nel lasciar andare, ma anche nel permettere a ciascuno di essere se stesso e se stessa senza la paura del giudizio e del limite imposto da altri. La libertà autentica implica il rispetto e l’accettazione della natura unica di ogni individuo.

 

Foto: wikipedia/commons/Emily Dickinson

 

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Sigrid Pisanu, operatrice presso il Centro Antiviolenza e la Casa delle donne di Merano dal 2001, è un’esperta di violenza di genere. In un recente articolo su Salto.bz, discute della delibera della Giunta provinciale che introduce il „Contributo di solidarietà per l’assistenza legale alle donne vittime di violenza e abusi“.

Pisanu affronta la violenza contro le donne come un fenomeno globale e complesso, spiegando che l’approccio attuale, basato su interventi d’emergenza e allontanamento, non considera appieno la complessità coinvolgente anche gli uomini. Pisanu sottolinea l’importanza di affrontare il tema correttamente, coinvolgendo gli uomini e promuovendo formazione, consapevolezza e un cambio culturale.

 

Foto: Nicholas Rizziero

 

Fackelzug #Meransagtnein 24.11.2023

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Gewalt an Frauen passiert, im Hier und Jetzt, bei uns in Südtirol, Italien, überall. Gewalt an Frauen betrifft uns alle, denn sie ist ein strukturelles, gesamtgesellschaftliches Problem.

Am internationalen Tag gegen Gewalt an Frauen, am 25. November wird weltweit aufmerksam gemacht.

In Meran gibt es an diesen Tagen rund um den Tag werden wichtige Initiativen und unterschiedlichen Veranstaltungen vom Netzwerk gegen Gewalt an Frauen, aber auch vielen anderen Vereinigungen und Schulen, wo wir auch dieses Jahr wieder ein Zeichen gegen Gewalt an Frauen setzen.

„Fackelzug #Meransagtnein“, um laut Nein zu sagen.

Das Netzwerk gegen Gewalt an Frauen veranstaltet am 24. November um 17 Uhr ausgehend von der Treppe an der oberen Freiheitsstraße den Fackelzug zum Internationalen Tag gegen Gewalt an Frauen. Alle Bürger*innen sind aufgerufen teilzunehmen, um der Männer-Gewalt gegen Frauen ein entschiedenes NEIN entgegenzuhalten. Neben dem Umzug durch die Meraner Innenstadt wird eine Performance von Schüler*innen der Klassen 3TS4 der FOS und der IV LSU A des Instituts Gandhi unter der Leitung der Lehrpersonen Alessandra Sambin, Francesca Schir und Laura Mautone Teil des Abends sein.

Einen Überblick über das Programm in den kommenden Tagen finden Sie unter diesem link.

Stadtgemeinde Meran – Home – Bürgerservice – Aktuelles – Alle Neuigkeiten

“L’Alto Adige si ferma”

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Il 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza di genere, quest’anno il nostro NO sarà un NO in silenzio ma nè discreto nè tantomeno nascosto. È “L’Alto Adige si ferma”, due minuti di raccoglimento collettivo in tutti i luoghi della provincia.

Anche noi Museo delle Donne sosteniamo la campagna “L’Alto Adige si ferma”, promossa dalla Commissione provinciale per le pari opportunità e invitiamo tutte e tutti voi a partecipare.

La violenza sulle donne purtroppo è un tema sempre attuale. I femminicidi di Sigrid Gröber (19 febbraio) e Celine Frei Matzohl (12 agosto) di quest’anno dimostrano che anche in Alto Adige le donne non sono sufficientemente protette dalla violenza. Circa 600 donne si rivolgono ogni anno alle case di accoglienza o ai centri di consulenza. In Italia si registra un femminicidio ogni tre giorni.

Die Beratungsstelle „Donne contro la violenza – Frauen gegen Gewalt“ feiert 30-jähriges Jubiläum

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Wir möchten auf die 30Jahrfeier der Beratungsstelle gegen Gewalt an Frauen als ein sicherer Ort für Frauen hinweisen und auch dem Team das sich dort engagiert für ihren Einsatz ein DANK aussprechen!

Seit dem 15. April 1993 führt der Verein „Donne contro la violenza – Frauen gegen Gewalt“ mit Finanzierung der Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt, den Frauenhausdienst in Meran.

Drei Jahrzehnte an Unterstützung, Begleitung, Stärkung von Frauen, die Gewalt erlebt haben, Frauen verschiedener Generationen und Herkunft, die ein Stück ihres Lebensweges geteilt haben. Sie feiern auch 30 Jahre an Initiativen zugunsten eines kulturellen Wandels hin zu einer gewaltfreien Kultur.

Die Beratungsstelle gegen Gewalt an Frauen stellt sich anhand der Geschichten von 8 Frauen vor, welche die Mitarbeiterinnen kennengelernt und unterstützt haben. Diese Geschichten können über Plakate, Audioaufzeichnungen und soziale Plattformen verfolgt werden.

Die Plakatkampagne

Die Kommunikationskampagne „Jetzt spreche ich“ wird vom 30. Oktober bis zum 26. November an den Bushaltestellen in der Stadt Meran, im restlichen Burggrafenamt und im Vinschgau ausgehängt.

Vom 30. Oktober bis 5. November und vom 20. bis 26. November werden die Plakate auch im Einkaufszentrum in Algund zu sehen sein.

Die Kampagne geht auch auf YouTube, Facebook und Instagram weiter

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Michela Marzano, ordinaria di Filosofia morale all’Università Paris Descarte e parlamentare ha appena pubblicato il suo ultimo libro sulla cultura dello stupro “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa“ edizioni Rizzoli, in cui esplora il confine grigio tra consenso e sopruso. Un libro su una questione che si può solo definire delicata, e che Marzano affronta invitando a ragionare assieme  a questa dimensione che deve cambiare, che ha bisogno di una cultura un linguaggio nuovo e di significativi cambiamenti sociali.

 

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Le parole di Michela Murgia ci accompagnano con resilienza e determinismo. Rileggere ora i suoi libri, è un modo per comprenderne meglio il pensiero e la portata culturale e sociale che rappresenta il cambiamento storico che stiamo vivendo. Le sue parole ora acquistano una dimensione ancora più forte, arrivano come delle grida, sono attiviste. Non sono più „solo“ in un libro, a disposizione delle poche persone che leggono, ma sono diventate con forza pubbliche e non si possono più ignorare. È come se vivessimo un tempo prima e uno dopo Michela Murgia.

Roberta Ciola

#aNoiNo! | NICHTmitUns

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Performance/reading #aNoiNo!NICHTmitUns!
16 marzo alle ore 18.00 presso il Museo delle Donne

La violenza di genere è un problema diffuso in tutto il mondo e purtroppo l’Italia non fa eccezione. È importante che le persone di tutte le età, soprattutto, le nuove generazioni, trattino e approfondiscano questa questione, imparino con quali subdole forme essa si può manifestare, sappiano quali risorse la società civile mette in atto per prevenirla, e come loro stesse possano contribuire affinché esca dal sommerso.

Il convitto della Scuola Alberghiera di Lingua Italiana „Cesare Ritz“ di Merano ha affrontato la tematica della violenza di genere con diversi gruppi nel corso degli ultimi anni. Attraverso laboratori e diversi incontri, le studentesse e gli studenti hanno avuto l’opportunità di discutere e approfondire questo tema molto delicato, accompagnati dalle loro educatrici ed educatori.

Il reading del 16 marzo è il risultato di un lavoro di diversi mesi durante i quali si sono messi in gioco, facendo anche un percorso di formazione personale e di consapevolizzazione, per poi salire palco e condividere con il pubblico esterno emozioni e riflessioni di grande impatto.

One Billion Rising a Merano

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One Billion Rising, la campagna globale nata per chiedere a gran voce la fine alla violenza contro le donne e le ragazze compie 10 anni. Il progetto che ha ormai raggiunto una portata oltre all’immaginario, mira a riunire milioni di persone in tutto il mondo per danzare e manifestare in solidarietà con le vittime della violenza di genere. L’obiettivo è quello di creare consapevolezza, sensibilizzare e mobilitare la comunità globale per chiedere cambiamenti a livello legislativo, culturale e sociale per porre fine alla violenza di genere.

Anche quest’anno la citt di Merano non può mancare.

Partecipa anche tu! Ti aspettiamo

Ci troviamo il 14.02.2022 alle 17.00, in via Cassa di Risparmio a Merano.

Saremo in tantissime/i!

E non dimenticare: Indossa qualcosa di rosso!

Quest’anno per essere ancora più incisive ci troviamo a fare le prove della coreografia del flashmob.

Questi sono gli appuntamenti

Per tutte e tutti: 9.2.2023 ore 18, HUB 37 (via Otto Huber 37)

Per le scuole: 2.2.2023 ore 17, FOS (piazza Mazzini 1) o 10.2.2023 ore 12.35

Aula Magna del Gandhi, (via Wolf 38)

Qualcosa non va!

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Appello contro la violenza alle donne
Ora in mostra nella “vetrina in prestito” del Museo delle Donne

Ogni quarto d’ora, in Italia, una donna è vittima di violenza e una donna su tre nell´Unione Europea è stata vittima di violenza fisica e/o sessuale.
(Monika Hauser, fondatrice di medica mondiale)

I dati sono agghiaccianti e rilevano che nella nostra società sicuramente qualcosa non va. Non basta indignarsi, bisogna agire ora per evitare che sessismo, discriminazione e violenza contro le donne* persistano. Perché non si tratta di un problema di genere, ma di una questione che riguarda l´intera società: chiunque di noi.
La campagna #qualcosanonva promossa da Lungomare in collaborazione con Kunst Meran Merano Arte e Summer School Südtirol affronta il tema dei crimini violenti contro le donne*. Utilizzando manifesti artistici e letterari, si cerca di avviare un dialogo e creare nuove forme di consapevolezza su questo tema.
La prima edizione della serie di poster, in questo momento esposti nel Museo delle Donne, è stata promossa nel 2021 e vedrà presto nuove edizioni e cooperazioni. L´idea è di ribaltare le narrazioni avvertite come normali, opponendosi al silenzio e mettendosi dalla parte di chi vive il dramma della violenza. Anche in Alto Adige il problema si perpetua, basti considerare che ogni anno 600 donne in fuga dalla violenza domestica sono accolte nei centri di accoglienza.