Blog vom Frauenmuseum Il Blog del Museo delle Donne
Frauenmuseum | Museo delle donne

Yearly Archives: 2022

Cambiare tono, no grazie!

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Di recente nel parlamento inglese, la dottoressa Rosena Allin-Khan ha accusato il governo di non aver affrontato l’emergenza Covid-19 in modo adeguato, causando migliaia di perdite di vite umane. La cosa sconvolgente é stata la reazione da parte del parlamentare Hancock che la ha subito zittita invitandola ad abbassare i toni.

Partendo da questo fatto la giornalista Elisa Pino Di Hellanetwork ha scritto un interessante articolo su come si stia assistendo a un generale aumento di ciò che viene chiamato il tone policinig, ovvero una forma di microaggressione verbale che avviene quando una persona in una posizione di privilegio si sente in diritto di silenziarne un’altra persona, se questa proviene da un background svantaggiato. Frasi come “Calmati, così possiamo avere una conversazione da persone adulte.”, “Non pensi di essere eccessiva?”,Capisco la tua opinione, ma possiamo parlarne in modo civile?”, sono quindi solo apparentemente innocue, perché eliminano la possibilità di esprimere le nostre emozioni, non viene messo in discussione ciò che diciamo ma come lo facciamo, facendo leva sulle differenti posizioni sociali in atto. Quello che viene criticato non è il messaggio stesso – che rischia di passare totalmente in secondo piano – bensì il modo con cui questo viene comunicato, specie quando sono coinvolte rabbia, tristezza, frustrazione, paura e altre emozioni percepite come negative.

Kurioses über die Menstruation

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Für die Einen eine monatliche Plage, für die Anderen eine zyklische Reinigung des weiblichen Körpers: Die Menstruation. Aber wie viel wissen wir eigentlich darüber? Wie gehen Frauen, die in unterschiedlichen Kontexten tätig sind, damit um?

Menstruationsblut ist nicht gruselig und es wäre wohl an der Zeit, dass Menschen aufhören, sich vor einem biologischen Vorgang zu ekeln, der nicht nur natürlich ist, sondern auch offensichtlich regenerative Kräfte hat. In diesem Artikel listen wir einige Informationen rund ums Thema Menstruation auf, von denen Sie wahrscheinlich wenig oder gar nicht wussten.

  1. Die Menstruations-Blutbank

Menstruationsblut ist eine sehr wertvolle Ressource, die es verdient, gesammelt und genutzt zu werden, um unsere Gesundheit durch die darin enthaltenen Stammzellen zu verbessern. Stammzellen sind nämlich Zellen mit hoher Regenerationsfähigkeit, die sich in verschiedene Arten von reifen Zellen verwandeln können. Sie werden z. B. aus dem Knochenmark entnommen, um sie zur Regeneration von Organen und Geweben bei Krankheiten zu verwenden. Eine Studie hat gezeigt, dass aus 5 Millilitern Menstruationsblut gesunder Frauen genügend Stammzellen gewonnen werden können, um innerhalb von zwei Wochen, völlig funktionierende Zellen zu züchten. Menstruationsblut kann im Gegensatz zu anderen Arten von Stammzellen (wie z.B. jene aus Knochenmark) bequem mit Silikonbechern auf schmerzlose Weise entnommen werden und kann während der gesamten fruchtbaren Zeit des Lebens gesammelt werden.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat wollen wir euch das erleichtern. ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Unser heutiges Zitat stammt von der US-amerikanischen Schriftstellerin Erica Jong (*1942). Sie zeigte ihren Mut, als sie in den 70er Jahren über eine Frau schrieb, die ihre sexuellen Phantasien zügellos auslebt. Ihr erster Roman „Angst vorm Fliegen“ aus dem Jahr 1973 brachte ihr nicht nur den Titel „Königin der Erotik“ ein, sondern auch Beschimpfungen aller Art. Trotzdem war das Buch ein Erfolg, wurde Millionen mal verkauft und in 27 Sprachen übersetzt.

Hier geht’s zu unserer Zitat-Sammlung.

Judith Mittelberger

Giovani voci contribuiscono a dare forma al Museo delle Donne di Merano

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Il Museo delle Donne di Merano da diversi anni propone a giovani persone creative e classi scolastiche, di dire la loro in materia di uguaglianza di genere.

In delle apposite vetrine per gli ospiti, si susseguono così periodicamente delle piccole esposizioni temporanee che fungono da specchio su quelle che sono le opinioni, le visioni e gli stili di vita dei giovani che vivono il nostro territorio. Molte classi durante l´anno scolastico hanno seguito uno dei percorsi didattici offerti dal museo, approfondendone poi i contenuti in classe grazie al supporto delle/ei  singole/i docenti impegnate/i a favore della parità tra generi. L´idea di base delle vetrine dedicate agli ospiti è quella di favorire un sapere collettivo, democratico e variegato, che sappia  unire diverse prospettive ed esperienze di vita. Difatti la storia e il presente delle donne, alla pari di altre minoranze, non può mai essere ridotta ad una singola interpretazione, ma è sempre composta da una miriade di voci e forme di essere.

Una donna che ha sempre volato alto: Adriana Castaldelli

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Una donna fuori dalle righe, artista e pilota, che ha sempre spiccato il volo verso nuove avventure. La sua storia inizia nel 1953 in provincia di Forlí. Fin da piccola Adriana aveva una spiccata personalità a cui dava risalto anche grazie a vestiti e trucco esuberanti. Era un vero spirito libero, che non si lasciava mai abbattere pur di perseguire i propri sogni ed esprimere la sua essenza, senza fronzoli o convenzioni.

A Ravenna studia presso l’“Istituto Statale d’Arte per il Mosaico“, divenendo allieva di artisti di grande fama pari a Lama, Bartolotti e Verlicchi. Non ancora soddisfatta, si imbarca in ulteriore studio presso l’Istituto tecnico Industriale, per poi finire persino all’Istituto di Aereonutica dove riesce ad acquisire i brevetti di navigazione come pilota civile. Conclude gli studi di aereonautica a Bologna e diventa così una delle prime donne pilota in tutta Italia. Adriana Castaldelli, che era sempre pronta a mettersi in gioco, era però spesso troppo precoce per i suoi tempi. Difatti quando chiede di essere assunta come pilota presso Alitalia, i tempi non sono ancora maturi, e la sua richiesta viene respinta. Adriana però ha ancora l’arte e suo marito, Anton Mitterer, pilota anche lui, conosciuto alla fine della sua formazione e che vive a Terlano. Adriana si trasferisce quindi in Alto Adige, ha due figli  e continua a dare sfogo alla sua altra passione: l’arte. Negli anni ’90 per aiutare il marito nell´azienda di famiglia prende addirittura la patente per i camion. Tutto é possibile, se ci si impegna.

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

La citazione del lunedì è di Oriana Fallaci, ed é dedicata alla forza delle donne, e alla nostra instancabile volontá di lottare per i nostri diritti.

Ecco la nostra collezione di citazioni.

Roberta Ciola 

 

 

 

Avere successo per me significa fare ció che si ama

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Ilenia Fronza lavora presso l´Universitá di Bolzano, all´interno di un ambito particolarmente maschile: l´ingeneria del software. Lei non si fa certo scoraggiare, anzi semmai sente la spinta di dover fare il proprio mestiere con ancora piú passione e persistenza. Perché come ci ricorda: se un uomo è incompetente, allora è un caso isolato nel team; se invece una donna è incompetente, spesso si assume che le donne in generale siano incompetenti.

Cosa ti ha spinto a diventare ricercatrice in ingegneria del software?


È stato un percorso tutt’altro che lineare, diciamo un avvicinamento “a tappe”. Dopo aver studiato matematica, ho trovato ottimi stimoli per la mia ricerca nell’informatica (e in specifico nell’ingegneria del software). Inoltre, il fatto di concentrare la ricerca nell’ambito di software engineering education and training mi ha permesso di mantenere uno stretto contatto con studenti e studentesse e professionisti/e, cosa di fondamentaleimportanza per me, dato che ci tengo molto al contatto diretto con le persone.

Cosa sognavi di fare da piccola?

Ich hatte das Gefühl, selbst Teil der Geschichte zu sein.

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Mein Name ist Svenja Stümpel. Ich bin 17 Jahre alt und wohne ich mit meinen Eltern und meinen zwei jüngeren Schwestern in Friedrichstadt, einem kleinen Städtchen im Norden Schleswig-Holsteins. Ich besuche die elfte Klasse der Hermann-Tast-Schule in Husum. Derzeit bin ich für ein zweiwöchiges Praktikum hier im Frauenmuseum in Meran.

Unsere Schule ist Teil des EU-Programms Erasmus+, mit dessen Hilfe Schülerinnen und Schülern ein Auslandsaufenthalt mit Praktikum ermöglicht wird. Als Ersatz für eine Kursfahrt im Rahmen des Lateinunterrichts wurde uns eine Fahrt nach Italien vorgeschlagen, für die Erasmus+ eine Pauschale zur Verfügung stellen würde, mit der die gesamte Reise fast vollständig finanziert werden könnte. Bei dem Angebot musste ich nicht lange überlegen und bin – dank tatkräftiger Unterstützung und Planungshilfe eines Lehrers – im Juni 2022 zusammen mit zwei anderen Schülern mit dem Zug nach Meran gefahren.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat wollen wir euch das erleichtern. ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Dieses schöne Zitat stammt von der amerikanischen Kinderbuchautorin und Erzieherin Kate Douglas Wiggin (1856-1923). Lasst uns die Magie des Fortgehens genießen! Ob es nun in Form eines Urlaubes, einer Reise oder eines Ausfluges ist oder auch gedankliches Fortgehen, Abschweifen, Träumen.

Hier geht’s zu unserer Zitat-Sammlung.

Judith Mittelberger

Frauen, die lesen, sind gefährlich

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Meine lange Reise durch alle Frauenmuseen weltweit – es sind über 100! – führt mich in das nördlichste Frauenmuseum Europas, ins – Women’s Book Lounge – in Eyrarbakki (Island). Die Vision der Gründerin Anna Jonsdottir: Eine Sammlung von Büchern aller Isländischen Autorinnen aufzubauen.

Wie kommt eine Frau auf die Idee, in einem 500-Seelen-Dorf an der Südküste Islands, ein Frauenmuseum zu gründen?

„Als ich in einem Schloss in England einen Raum entdeckte, der Britischen Schriftstellerinnen gewidmet war, wusste ich gleich: Das möchte ich in Island für isländische Autorinnen auf die Beine stellen.

Ich begann, anderen von meiner Vorstellung zu erzählen und sie fingen an, mir Bücher zu bringen. Bald kamen sie von überall her, aus dem ganzen Land. Ich kaufte bisher kein einziges. Begonnen hat alles in meinem eigenen Haus, bis die Gemeinde mir 2 Räume zur Verfügung stellte, in denen ich am 25. April 2013 die Bücher-Lounge eröffnete. Es nahm sogar die jetzige Premierministerin, damals Kulturministern, teil.“

 Die „sons“ oder Söhne des Landes sind nämlich weit über die nationalen Grenzen hinaus bekannt, während die Töchter oder „dottirs“ des Landes, nicht denselben Bekanntheitsgrad genießen. Anna Jonsdottir sagt Schluss dazu und bietet den Besucher*innen in der Bücher-Lounge zwischen über 3000 Werken von über 600 Autorinnen zu stöbern.

BOSSY

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Voglia di un´associazione femminista intersezionale, che va oltre ogni stereotipo e si occupa di diritti LGBTQ+ cercando di vedere il valore delle singole persone a prescindere dal loro genere, orientamento sessuale, etnia, credo o cultura di appartenenza?

Beh allora BOSSY fa al verso vostro. Nata nel 2014 come associazione no profit, il team propone incontri nelle scuole e nelle aziende, organizza campagne ed eventi e scrive articoli di sensibilizzazione e informazione. Per fortuna stanno crescendo anche in Italia organizzazioni come questa, che si battono contro ogni forma di discriminazione e a favore della disuguaglianza di genere. Speriamo che presto seguano sul territorio nazionale anche altri Musei delle Donne.

La proposta originale di BOSSY è di proporre riflessioni e critiche costruttive anche all´interno del mondo femminista attuale, per ragionare su cosa significa effettivamente discriminare e accorgersi che è fattibile discriminare anche senza rendersene conto. L´obiettivo dell´associazione è di fare un lavoro effettivo sul campo, spiegando come portare maggiore diversità e parità di genere, anche fra le fila femministe.

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

La citazione del lunedì è di Grazia Deledda, ed é dedicata a Cloe Bianco, la prof trans gender, che in questi giorni si è tolta la vita, dopo essere stata sospesa per aver fatto coming out nella scuola in cui insegnava, e aver poi vissuto isolata  dalla società che è ancora profondamente giudicante ed escludente.

 

Ecco la nostra collezione di citazioni.

Roberta Ciola 

 

 

 

Prinzessinnenjungs. Wie wir unsere Söhne aus der Geschlechterfalle befreien

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Der Feminist, Journalist und Vater Nils Pickert erläutert in seinem Buch „Prinzessinnenjungs“ wie stark verankert die Erwartungen bezüglich Geschlechterrollen auch gegenüber Jungs sind. Jungs verdienen nämlich genauso Körperkontakt, Mitgefühl und Trost. Sie verdienen es, Prinzessinnenjungs sein zu dürfen, Röcke tragen zu dürfen, ihre Gefühle auszudrücken und mit Puppen zu spielen. In jedem Jungen stecken Träume, Hoffnungen und Eigenschaften, die als unmännlich, schwach und mädchenhaft bezeichnet werden, nur weil sie aus der vermeintlichen Norm fallen.

Dabei gibt es viele Formen der Männlichkeit und jeder Junge sollte, genauso wie jedes Mädchen, alle Türen offen haben, um sich selbst zu finden. Jungs werden von ihren Gefühlen und ihrer Verantwortung getrennt und zwar nicht nur von Fremden, sondern auch von Freunden und dem familiären Umfeld. Sie üben und erleben konstant  psychische und physische Gewalt, auf dem Schulhof, in der Umkleidekabine, beim Biertrinken. Sie werden erniedrigt und verspottet und durch Gewalt eigentlich erst zu richtigen Männern geschliffen. Nicht weinen dürfen, Fußballversager, mit 14 noch keine Freundin haben, kleiner Pimmel, keinen hochkriegen, nicht mal richtig saufen können. Gehörst du nicht dazu, wirst du aussortiert, ausgegrenzt oder als „Homosexueller“ oder als „Mädchen“ abgestempelt.

La Spagna detta nuove regole nel campo della salute femminile

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Mentre negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, si retrocede in materia di aborto, la coalizione di sinistra spagnola, guidata dal socialista Pedro Sánchez, vuole fare dei salti in avanti, cercando di espandere il diritto all’aborto a partire dall’età di 16 anni, anche senza il consenso dei genitori.

La riforma „sulla salute sessuale e riproduttiva“ é stata redatta dal ministro per la Parità di genere Irene Montero e introdurrebbe, una volta approvata dal Parlamento, molteplici novitá: Le donne che soffrono di forti dolori mestruali avranno il diritto ad un congedo per malattia. Mentre nel caso di un normale congedo per malattia, le dipendenti non ricevono alcun pagamento continuato del salario entro i primi tre giorni, in futuro i crampi mestruali si gestirebbero in modo differente. La previdenza sociale pagherebbe le retribuzioni a partire dal primo giorno di assenza per malattia, visto che i crampi mestruali di solito durano tre giorni. Pertanto, secondo il ministero, è necessario un regolamento speciale per non discriminare le donne.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat wollen wir euch das erleichtern. ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit einem Zitat der britischen Schauspielerin Geraldine Chaplin (*1944). Wirklichkeit ist eben selten einfach und meistens komplex. Mit diesem Gedanken lädt die Tochter von Charlie Chaplin dazu ein, verschiedene Sichtweisen gelten zu lassen und mit schnellem Urteilen vorsichtig zu sein.

Hier geht’s zu unserer Zitat-Sammlung.

Judith Mittelberger

Der feministische Porno sprengt jegliche Normen

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Vielen Frauen verursacht der Begriff –Porno- ein mulmiges Gefühl. Über Sex zu sprechen ist nach wie vor ein Tabu, und das Konsumieren von Pornos wird stark stigmatisiert, vor allem, wenn es Frauen tun. In unserer Gesellschaft haben Familien, Gemeinschaften und Schulen immer noch Schwierigkeiten eine umfassende Sexualerziehung zu vermitteln und deshalb erfolgt die Sozialisierung von Jugendlichen in Bezug auf Sexualität, immer noch über die leicht zugänglichen und kostenlosen Mainstream-Pornos.

Lange Zeit wurde der Mainstream-Porno von Männern für Männer geschaffen. Dabei wurde ausschließlich das männliche Vergnügen im Vordergrund gehalten, Ausbeutung und Unterdrückung der Protagonist*innen als irrelevant hingestellt und ein Stereotyp des Sexualaktes zwischen männlichen und weiblichen, jungen, perfekten Körpern dargestellt. Alles, was von diesem Drehbuch abwich, wurde und wird immer noch gern als Abweichung oder Fetisch angesehen. Das Problem besteht darin, dass die Inhalte Großteils die derzeitigen noch bestehenden, realen Unterdrückungsverhältnisse zwischen den Geschlechtern reproduzieren und nähren.

Deshalb bemühen sich einige Frauen, seit ungefähr 20 Jahren, diesen Tendenzen des Mainstream-Pornos entgegen zu wirken. So z.B. die schwedische Regisseurin und Produzentin Erika Lust, welche mit anderen Vertreterinnen der feministischen Pornobewegung, den sogenannten ethischen, fairen oder feministischen Porno erschaffen hat.

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