Browsing: Le donne ci sono!

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Wir, das Frauenmuseum Meran, widmen uns der Geschichte und den Leistungen von Frauen in Gesellschaft, Kunst und Kultur. Wir beleuchten dabei auch Persönlichkeiten wie Olympe de Gouges, die mit ihrer „Erklärung der Rechte der Frau und Bürgerin“ während der Französischen Revolution einen bedeutenden Beitrag zur Frauenrechtsbewegung leistete.

Wer war aber diese Frau?

Olympe de Gouges (7. Mai 1748– 3. November 1793) war eine bemerkenswerte französische Schriftstellerin, Dramatikerin und politische Aktivistin, die als eine der ersten Feministinnen der Welt gilt. Geboren als Marie Gouze in Montauban, Frankreich, nahm sie später den Namen Olympe de Gouges an. Sie war bekannt für ihre leidenschaftliche Verteidigung der Rechte von Frauen und anderen marginalisierten Gruppen.

Ihr berühmtestes Werk ist die *Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne (1) * (1791), eine Antwort auf die *Déclaration des droits de l’homme et du citoyen (2)*. Darin forderte sie, dass Frauen die gleichen Rechte wie Männer erhalten sollten, einschließlich des Rechts auf Bildung, Eigentum und politische Teilhabe.

Ein Zitat von ihr, das ihre Überzeugungen zusammenfasst, lautet: *„Mann, bist du fähig, gerecht zu sein? Es ist eine Frau, die dir diese Frage stellt; du wirst ihr dieses Recht zumindest nicht verweigern.“*

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Franca Viola è una figura fondamentale nella storia italiana, simbolo di emancipazione e coraggio.

Nata ad Alcamo, in Sicilia, cresciuta in una famiglia di mezzadri, la sua vita cambiò radicalmente nel 1965, quando fu rapita e violentata da Filippo Melodia, un giovane legato alla mafia locale. Secondo la tradizione dell’epoca, avrebbe dovuto accettare il matrimonio riparatore, ma rifiutò, diventando la prima donna italiana a opporsi pubblicamente a questa pratica.

 Il rapimento e il processo

Il 26 dicembre 1965, Melodia e i suoi complici irruppero nella casa di Franca, distrussero l’abitazione e la portarono via con la forza. Fu tenuta prigioniera per otto giorni, maltrattata e lasciata senza cibo. Il 2 gennaio 1966, la polizia fece irruzione e la liberò, arrestando Melodia e i suoi complici. Il processo si svolse nel dicembre 1966, e Melodia fu condannato a 11 anni di carcere, poi ridotti a 10 anni in appello.

 Impatto culturale e legislativo

Il caso di Franca Viola ha avuto un impatto significativo sulla legislazione italiana, contribuendo a importanti riforme nel diritto di famiglia e nella tutela delle donne. Oltre all’abolizione del matrimonio riparatore nel 1981, il suo coraggio ha influenzato altre leggi fondamentali:

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Siamo molto lieti di dare il benvenuto a Francesca Ferragina presso il nostro museo delle Donne nel contesto della mostra „Le donne ci sono!“

Francesca Ferragina, terrá una conferenza su:

Un viaggio nella storia del diritto al voto femminile.

14.03.2025  //  19:00

Un omaggio per imprimere nella coscienza e nella memoria la consapevolezza che i diritti che le donne di oggi hanno sono il frutto delle lotte delle donne del passato. Storie di donne speciali. Storie di donne comuni, spinte dal fuoco della libertà e della parità.

La storia di donne nella storia.

Francesca Ferragina è co-curatrice della mostra „le donne ci sono!“, educatrice, autrice e narratrice del podcast “Storie di donne nella storia”.

 

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In Meran wird der Tag der Frauen jedes Jahr zu einem ganzen Monat mit Initiativen rund um die Frauenwelt. Unter der Koordination des Referats für Chancengleichheit der Stadt Meran bietet auch dieses Jahr ein abwechslungsreiches Programm mit zahlreichen Veranstaltungen und Aktivitäten, die von verschiedenen Vereinen und Institutionen organisiert werden. Auch das Frauenmuseum beteiligt sich mit einer sorgfältig ausgewählten Reihe von Angeboten und bereichert so diese bedeutende Veranstaltungsreihe.

A Merano, la Giornata delle Donne si trasforma ogni anno in un intero mese di iniziative dedicate al mondo femminile. Sotto il coordinamento dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Merano, anche quest’anno il programma sarà ricco di eventi e attività, organizzati e proposti da numerose associazioni e istituti locali. Anche il Museo delle Donne contribuirà con una selezione curata di proposte, arricchendo ulteriormente questa importante rassegna.

Veranstaltungen zum TAG DER FRAU Iniziative per la GIORNATA DELLA DONNA 2025

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Domani, 9 novembre 2024, nella Giornata Internazionale contro il Fascismo e l’Antisemitismo, ricordiamo il ruolo fondamentale della resistenza contro l’oppressione, in particolare il contributo delle donne italiane. Figure come Lidia Menapace, partigiana e pacifista, sono onorate nella mostra „Le donne ci sono!“ al Museo delle Donne, inaugurata a giugno e temporaneamente sospesa, ma che riaprirà al pubblico a marzo 2025.

Lidia Menapace, nata a Novara il 3 aprile 1924, è stata una delle figure simbolo della Resistenza. Con il nome di battaglia “Bruna”, fu staffetta partigiana: nascondeva esplosivi sotto i vestiti, trasportava mappe e portava medicine ai feriti tra le montagne, sempre in bicicletta. Fedele alle sue convinzioni pacifiste, Menapace rifiutò di usare le armi, dedicandosi a una resistenza civile e logistica essenziale per il movimento antifascista. Dopo la guerra, continuò il suo impegno nel mondo politico e sociale, diventando la prima donna eletta nel consiglio provinciale di Bolzano nel 1964, aprendo la strada a molte altre donne nella politica italiana.

In occasione della Giornata Internazionale contro il Fascismo e per evidenziare il ruolo delle donne nella Resistenza italiana, consigliamo il libro La Resistenza delle donne della storica e scrittrice Benedetta Tobagi, pubblicato da Einaudi. Nel 2023, l’opera ha vinto il Premio Campiello, uno dei massimi riconoscimenti letterari italiani, che Tobagi ha dedicato alle donne iraniane in lotta contro il regime di Teheran.

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, wollen wir euch das erleichtern. 

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit Hildegard von Bingen. Hildegard von Bingen ist Teil unserer Sonderausstellung „Hildegard, die Visionärin“, in Zusammenarbeit mit dem Frauenmuseum in Bonn.

Hildegards Eltern waren Hildebert von Bermersheim und seine Frau Mechthild (geb. von Merxheim). Hildegard war das zehnte Kind der Familie und ihre Eltern gaben Hildegard mit acht Jahren in das Kloster Disibodenberg…

Neugierig geworden? komm uns besuchen!

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Per la nostra rubrica #voglia di cultura vogliamo presentarvi libri e film che hanno come protagoniste le donne della mostra del Museo delle Donne “Le Donne ci sono!” che riaprirà i battenti in primavera 2025.
La scelta dei testi e le recensioni sono a cura di un’appassionata lettrice e ricercatrice di storie, Francesca Ferragina, nonché co-curatrice della mostra e autrice del Podcast „Storie di donne nella storia“.

Questa settimana vi presentiamo:

“L’invenzione di Eva”

Alessandro Barbaglia, Mondadori Edizioni

Con questo libro l’autore vuole sottolineare come la vita di Hedy Lamarr sia talmente ricca di avvenimenti che già solo presi singolarmente, basterebbero a riempire quella di una persona comune.

Hedy Lamarr è stata una persona ritenuta ai suoi tempi scomoda e Barbaglia decide di riportare bene questo aspetto nella sua narrazione. L’autore finge di essere il fratello di una donna geniale e, imparando a conoscere la Lamarr, riscopre e comprende le scelte della sorella.

Alessandro Barbaglia ripercorre la “vicenda scordata di una donna senza fili che avrebbe potuto cambiare il nostro domani, ma che oggi nessuno ha più idea di chi sia” veramente.

Anche questa volta vi lascio una citazione che mi ha colpita:

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unser neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit Emmeline Pankhurst.

Emmeline Goulden Pankhurst wird am 15. Juli 1858 in Manchester als Tochter politisch aktiver Eltern geboren. Im Alter von 15 Jahren verlässt sie ihre Familie, um die École Normale Supérieure in Paris zu besuchen.
Im Jahr 1903 ist sie eine der Gründerinnen der Women’s Social and Political Union (WSPU), einer ausschließlich weiblichen Organisation mit einem klaren Ziel: dem Kampf um das Wahlrecht.

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno, scelte dalla nostra nuova mostra „Le donne ci sono!“
Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Per questa settimana abbiamo scelto Lidia Menapace.

Lidia Menapace, staffetta partigiana, nome di battaglia Bruna. Nasconde degli esplosivi sotto i vestiti; consegna mappe infilate tra le pagine delle opere di Cicerone e porta le medicine in bicicletta ai partigiani feriti nascosti sulle montagne…

Vi abbiamo incuriositi? Se volete saperne di piú venite a trovarci!

 

 

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Per la nostra rubrica #voglia di cultura vogliamo presentarvi libri e film che hanno come protagoniste le donne della nuova mostra del Museo delle Donne “Le Donne ci sono!”
La scelta dei testi e le recensioni sono a cura di un’appassionata lettrice e ricercatrice di storie, Francesca Ferragina, nonché co-curatrice della mostra e autrice del Podcast „Storie di donne nella storia“.

Questa settimana vi presentiamo:

“Il segreto della fotografa francese”

Natasha Lester, Newton Compton Editori

1942. Quando la sua brillante carriera nel mondo della moda viene interrotta a causa di un imprevisto, Jessica May viene inviata in Europa come fotoreporter dalla rivista «Vogue». Lascia così Manhattan e arriva a Parigi nel pieno della seconda guerra mondiale. I pregiudizi maschili al fronte sembrano un ostacolo insormontabile per Jess, ma saranno tre amicizie inaspettate a cambiare per sempre il suo destino: la giornalista Martha Gellhorn saprà incoraggiarla a sfidare le regole, il paracadutista Dan Hallworth la porterà nei luoghi simbolo della guerra, che lei immortalerà in scatti memorabili, e una bambina francese cresciuta in un ospedale da campo, Victorine, le insegnerà il vero significato dell’amore. Ma il successo ha sempre un prezzo. 2005. La curatrice australiana D’Arcy Hallworth è appena arrivata in un castello francese per occuparsi di una famosa collezione di fotografie. Ma quello che doveva essere un semplice lavoro si rivelerà l’inizio di un viaggio nel passato, destinato a portare alla luce segreti su sua madre, Victorine.

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unser neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit Nelly Bly.

Am 5. Mai 1864 in Pennsylvania geboren, wird Elisabeth Jane Cochran unter dem Pseudonym Nellie Bly eine der einflussreichsten Persönlichkeiten zwischen dem 19. Jahrhundert und den ersten Jahrzehnten des 20. Jahrhunderts. Sie leitet eine Ära des investigativen Journalismus ein und verändert für immer die Wahrnehmung von Frauen in der öffentlichen Sphäre…

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unser neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit Ada Lovelace.

Geboren als Augusta Ada Byron, Gräfin von Lovelace, am 10. Dezember 1815, ist sie das einzige ehelich geborene Kind des berühmten Dichters Lord George Gordon Byron. Auf Drängen ihrer Mutter erhält Ada eine außergewöhnliche Ausbildung mit privaten Lehrern für Mathematik und Naturwissenschaften…

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno, scelte dalla nostra nuova mostra „Le donne ci sono!“
Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Per questa settimana abbiamo scelto Laura Bassi.

Laura Maria Caterina Bassi nasce a Bologna il 29 ottobre 1711.
Fin da bambina mostra una spiccata versatilità nell’apprendere diverse materie: biologia, matematica, logica, filosofia, latino, greco e francese. Il 20 Marzo 1732 sedici membri dell’assemblea dell’Accademia delle Scienze votano per la sua ammissione come membro onorario, rendendola così celebre in tutta Europa…

Se volete saperne di piú venite a trovarci!

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno, scelte dalla nostra nuova mostra „Le donne ci sono!“
Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Questa settimana con Ruth Bader Ginsburg.

Joan Ruth Bader Ginsburg è nata il 15 marzo 1933 a Brooklyn da una famiglia ebrea. Incoraggiata dalla famiglia, Ruth si laurea in scienze politiche nel 1954. In Oklahoma trova un impiego nella pubblica amministrazione. Sarà qui che Ruth affronterà il primo torto della sua carriera: a causa del suo stato di gravidanza, il suo ufficio la demansiona…

Vi abbiamo incuriositi? Se volete saperne di piú venite a trovarci!

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unserer neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit Hedy Lamarr.

Hedwig Eva Maria Kiesler wird am 09. November 1914 in Wien als Tochter eines jüdischen Vaters polnischer Herkunft und einer ungarischen Mutter geboren. Sie bricht ihr Ingenieurstudium ab, als ihr die Sascha Film Studios eine Rolle in einem Spielfilm anbieten.

Nach ihrem Umzug nach Berlin im Jahr 1932 erhält sie die Hauptrolle in dem Film „Ekstase“, einem der ersten Filme mit expliziten Nacktszenen…

Neugierig geworden? dann komm uns gerne besuchen!

 

#Kulturlust 0

Per la nostra rubrica #voglia di cultura vogliamo presentarvi libri e film che hanno come protagoniste le donne della nuova mostra del Museo delle Donne “Le Donne ci sono!”

La scelta dei testi e le recensioni sono a cura di un’appassionata lettrice e ricercatrice di storie, Francesca Ferragina, nonché co-curatrice della mostra e autrice del Podcast Storie di donne nella storia

Questa settimana vi presentiamo:

Le ragazze di Parigi

Pam Jenoff, Newton Compton Editori

Non fatevi ingannare dalla copertina, nella versione italiana, alquanto fuori tema e tempo storico. Questo bellissimo romanzo storico, scritto da Pam Jenoff é ispirato ad una storia vera accaduta nel periodo della Seconda guerra mondiale.

Con „Le Ragazze di Parigi“, entriamo in un’opera avvincente, ambientata ai tempi della Seconda guerra mondiale scoprendo le reali avventure di un gruppo di dodici ragazze, impegnate come spie nel famigerato “settore F” dello “Special Operation Executive” britannico.

Il viaggio con questo romanzo inizia a Manhattan nel 1946 dove la vita scorre senza tante preoccupazioni mentre l’Europa sta cercando di risollevarsi dalle sue macerie; conosciamo Grace Healy che alla Grand Central Station trova una valigia sotto una panchina con all’interno delle foto che ritraggono delle giovani donne in uniforme. Dietro ad ogni foto c’è un nome e la curiosità di Grace la porterà a seguire le tracce di quei volti e della proprietaria delle foto: Eleonor Trigg, capo di una rete di spie donna inviate nelle zone occupate in Europa come corrieri e operatrici radio.