Franca Viola è una figura fondamentale nella storia italiana, simbolo di emancipazione e coraggio.
Nata ad Alcamo, in Sicilia, cresciuta in una famiglia di mezzadri, la sua vita cambiò radicalmente nel 1965, quando fu rapita e violentata da Filippo Melodia, un giovane legato alla mafia locale. Secondo la tradizione dell’epoca, avrebbe dovuto accettare il matrimonio riparatore, ma rifiutò, diventando la prima donna italiana a opporsi pubblicamente a questa pratica.
Il rapimento e il processo
Il 26 dicembre 1965, Melodia e i suoi complici irruppero nella casa di Franca, distrussero l’abitazione e la portarono via con la forza. Fu tenuta prigioniera per otto giorni, maltrattata e lasciata senza cibo. Il 2 gennaio 1966, la polizia fece irruzione e la liberò, arrestando Melodia e i suoi complici. Il processo si svolse nel dicembre 1966, e Melodia fu condannato a 11 anni di carcere, poi ridotti a 10 anni in appello.
Impatto culturale e legislativo
Il caso di Franca Viola ha avuto un impatto significativo sulla legislazione italiana, contribuendo a importanti riforme nel diritto di famiglia e nella tutela delle donne. Oltre all’abolizione del matrimonio riparatore nel 1981, il suo coraggio ha influenzato altre leggi fondamentali:
– Riforma del diritto di famiglia (1975): Questa legge ha introdotto la parità tra coniugi, eliminando molte discriminazioni legali nei confronti delle donne.
– Abolizione del delitto d’onore (1981)**: Prima di questa riforma, un uomo poteva ottenere una pena ridotta se uccideva la moglie, la figlia o la sorella per „difendere l’onore familiare“.
– Riconoscimento della violenza sessuale come reato contro la persona (1996)**: Fino a questa data, la violenza sessuale era considerata un crimine contro la morale e non contro l’individuo.
Vita dopo il processo
Dopo la vicenda, Franca Viola visse lontano dai riflettori, sposò un uomo che aveva scelto liberamente e costruì una famiglia. Nel 2014, fu insignita del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento per il suo contributo alla società.
La sua storia è diventata un simbolo di emancipazione femminile e di lotta contro le ingiustizie. Grazie al suo coraggio, Franca Viola è diventata un’icona della lotta per i diritti delle donne, ispirando generazioni a rivendicare giustizia e libertà.
L’11 Aprile 2025 alle ore 19 si terrá una conferenza con Francesca Ferragina su Franca Viola nel contesto della mostra “Le donne ci sono!”
Francesca Ferragina: co-curatrice della mostra “Le donne ci sono!”, educatrice, autrice e narratrice del podcast “Storie di donne nella storia”.