Blog vom Frauenmuseum Il Blog del Museo delle Donne
Frauenmuseum | Museo delle donne

Monthly Archives: April, 2022

„My world Upside Down“ von Elena Goatelli

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Filmprämiere über die Eiskletter-Weltmeisterin Angelika Rainer
„My world Upside Down“ von Elena Goatelli
Von den Südtiroler Bergen bis an die Spitze der Welt

Bereits im Kindesalter war die Meranerin Angelika Rainer (geboren 1986) regelmäßig mit ihrer Mutter in den Südtiroler Bergen unterwegs. Seit der Eröffnung der Kletterhalle in Meran ist Angelika mit Herz und Seele dabei – das Klettern wird vom Freizeitsport zum Lebensinhalt und Beruf. Auf die Halle folgen der Fels und dann das Eis. Rainer ist dreifache Eiskletter-Weltmeisterin, zweifache Vizeweltmeisterin, hat unzählige Italienmeisterschaften gewonnen und ist die einzige Frau die weltweit in der Disziplin Dry tooling den Schwierigkeitsgrad 15 schafft. Mit Pickel und Steigeisen hat sie vor 4 Jahren diese schwierige Route in den Dolomiten mit großem technischem Können geschafft, keiner anderen Frau ist es bis heute gelungen, die gleiche Leistung zu vollbringen. Die Spitzensportlerin ist auch abseits des Kletterns ein naturverbundener Mensch und hat ein Studium der Agrarwissenschaft abgeschlossen. „Nach 10 Jahren Eisklettern kann ich mich heute der neuen Disziplin Dry tooling widmen, das freut mich unglaublich – es beginnt ein neues Kapitel in meinem Leben. Ich habe mich dem Eisklettern und Dry tooling für über 10 Jahre mit Herz und Seele gewidmet, nun hingegen habe ich mich wieder mehr dem klassischen Felsklettern verschrieben. Zudem möchte ich in Zukunft meine Leidenschaft fürs Klettern auch Anderen weitergeben.“

Von Schamlippen zu Vulvalippen

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Im 2018 versuchte die Journalistin Gunda Windmüller mit einer Petition den Duden zu überzeugen, das Wort Schamlippen in Vulvalippen umzubenennen. Leider wurde das Wort nach wie vor nicht in das wichtigste deutsche Wörterbuch aufgenommen, dennoch bleibt in uns als Frauenmuseum der Gedanke und Wille, den Begriff des Schams in Verbindung mit den weiblichen Genitalien abzunehmen.

Derzeit in unserer Sonderausstellung zum Thema Geburtskulturen haben wir auch eine Vielzahl an Gipsfiguren unterschiedlicher Vulven ausgestellt. Die Idee dahinter: Vielfalt ist schön und weibliche Geschlechtsteile, Sexualität und Lust sollen keineswegs mehr verdrängt oder tabuisiert werden.

Für  geschlechtsübergreifende Begriffe wie Schamhaare oder Schambereich gibt es zum Glück (sogar im Duden) bereits Alternativen wie Intim- oder Genitalbereich. Jetzt gilt es also weiterhin das weibliche Schamgefühl abzubauen. Sprache ist dabei mehr als hilfreich, denn Sprache kann Realität formen und bewegen. Also wenn auch der Begriff es noch nicht in den Duden geschafft hat, liegt es in unser aller Hand den Begriff Vulvalippen im Alltag einfach und gelassen zu verwenden.

Sarah Trevisiol

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno. Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Il lunedì di questa settimana cade il 25 aprile, il giorno della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. In questa occasione abbiamo scelto una citazione di una grande combattente della resistenza, politica italiana e maestra di vita Lidia Menapace (1924-2020). Come essa stessa scrisse, la resistenza contro i regimi totalitari, ma anche la lotta per la libertà, vive di persone politicamente attive – indipendentemente dal loro genere.

Ecco la nostra collezione di citazioni.

Yvonne Rauter & Roberta Ciola

Bisogna agire ora per salvare Madre Terra!

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Oggi nella giornata internazionale della Madre Terra vogliamo ricordare a voce alta quanto la natura stia soffrendo e quanto sia importante agire adesso per poterla salvare.  Gli oceani sono pieni di plastica e rifiuti tossici, le temperature stanno salendo causando incendi e inondazioni, ghiacciai e foreste pluviali sono a rischio estinzione, mentre si estendono aree desertiche e nubi inquinanti.  Il cambiamento climatico è accelerato in gran parte dalle violenze apportate dall’uomo come la deforestazione o l’intensificazione dell’agricoltura e dell’allevamento. Quanto vogliamo ancora aspettare prima di agire?

Il movimento internazionale „Extinction Rebellion (XR)“, fondato in Inghilterra e attivo in tutto il mondo, sottolinea che bisogna agire ora, altrimenti sarà troppo tardi!

Il collettivo invita sopratutte le giovani generazioni alla disobbedienza civile nonviolenta, una ribellione che possa spingere i governi ad invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico ed ecologico. Come si legge nel sito www.extinctionrebellion.it: “Nutriamo un profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo, per questo motivo ci impegniamo a diffondere un nuovo messaggio di riconciliazione, discostandoci dal separatismo e dalla competizione, sulle quali la società moderna si basa; siamo i narratori di una storia più bella che appartiene a tutti noi, agiamo in nome della vita.”

Ukrainische Frauen auch mit dabei beim Treffen des Internationalen Netzwerkes aller Frauenmuseen (IAWM) in Meran

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Ukrainische Frauen auch mit dabei beim Treffen des Internationalen Netzwerkes aller Frauenmuseen (IAWM) in Meran

Am 19. und 20. April hat sich in Meran eine ganz besondere Delegation von Frauen getroffen – die Vertreterinnen des internationalen Frauennetzwerkes (IAWM) sind aus Österreich, Deutschland, Spanien und sogar der Ukraine angereist. Gemeinsam haben sie die Wanderausstellung Birth Cultures über Geburtskulturen gestemmt, welche noch bis Ende November 2022 im Frauenmuseum Meran zu sehen ist. Die Organisatorinnen erinnern „wie wichtig es ist, sich gegenseitig zu helfen. Vor allem ukrainische Frauen brauchen jetzt unsere volle Aufmerksamkeit und Unterstützung. Frauen in Kriegsgebieten sind schrecklichen Schikanen ausgesetzt und erleiden Vergewaltigungen, Diskriminierungen und große Armut.“

Da cosa nasce cosa, la rete con le scuole si allarga e arriva al comune di Jesi

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È proprio nello spirito del Museo delle Donne tessere una rete allargata con altri istituti, associazioni, gruppi d’interesse e, come in questo caso, con le scuole.

Sono molte le classi scolastiche che vengono al museo per una visita guidata, che illustra loro le tappe fondamentali della storia femminile e gli aspetti riguardanti le lotte per l’emancipazione, approfondendo temi come i ruoli di genere, il lavoro di cura e gli ideali di bellezza come elementi di costrizione culturale. Alcune classi propongono, elaborano o approfondiscono questi temi all´interno di progetti scolastici interdisciplinari.

Alcune fra queste scuole allestiscono persino mostre all´interno delle vetrine dedicate agli ospiti del museo, mettendo in gioco i saperi, le riflessioni e la creatività delle studentesse e degli studenti.

Quest’anno la rete si è allargata arrivando a coinvolgere addirittura una scuola nella cittadina di Jesi, in provincia di Ancona. Le studentesse della quinta classe dell´indirizzo di Moda dell’Istituto d’Istruzione Superiore Marconi Pieralisi di Jesi, hanno allestito a marzo una bellissima mostra nelle sale del Comune di Jesi dal titolo “Più donne più libere: Trasformazioni della moda nel XX secolo”.

Grazie alla prof.ssa Paola Soverchia, che ha visitato il Museo delle Donne alcuni mesi prima, abbiamo organizzato per le studentesse una visita guidata online usando il tour in 3D del museo.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat wollen wir euch das erleichtern. ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diesen Montag mit einem Gedanken von Marie Curie (1867-1934) zum Thema Veränderung. Was brauchen wir, um die Welt zu verändern? Die polnisch-französische Physikerin und Chemikerin zeigt im heutigen Zitat zum Montag einen wichtigen Aspekt – oder vielleicht könnte man auch sagen, eine wichtige Voraussetzung – dafür auf. Nur gemeinsam, wenn sich alle beteiligen, kann Veränderung auch gelingen.

Hier geht’s zu unserer Zitat-Sammlung.

Yvonne Rauter

I’mperfetta

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L’agenzia di moda che propone un’immagine di donna autentica, libera e diversa.

Vuoi diventare una nuova musa di moda ma non ti senti all´altezza? Ora puoi farlo, visto che esistono sempre più agenzie di moda e pubblicitarie che cercano volti e corpi femminili particolari, che escono dagli schemi di bellezza standard, per rappresentare donne vere, genuine e belle proprio grazie alle loro imperfezioni. I’MPERFETTA fa proprio al caso tuo, perché promuove donne di ogni forma, età, provenienza o colore della pelle, donne che mostrano con orgoglio smagliature post-parto o scarificazioni corporee dovute a operazioni, donne con tatuaggi, marchi particolari e volti stravaganti, donne con protesi o disabilità – tutte orgogliosamente uniche, tutte da far risaltare proprio per la loro particolare bellezza. Promuovere bellezze reali significa evitare alle nuove generazioni di aspirare a bellezze stereotipate o ritoccate, abbattere muri d’insicurezze, affinché le donne di domani possano provare a piacersi e apprezzarsi per quello che sono realmente e per quello che sanno fare.

Unisciti alla comunità di muse imperfette e ispira anche altre donne e ragazze a sentirsi belle nella propria pelle. Perché come ci ricorda l’agenzia I’MPERFETTA: è nelle imperfezioni che vince la personalità!

Vulva-Museums everywhere

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Vielleicht hat es jemand schon bemerkt – vielleicht ist es jemanden entgangen, aber auch in unserer jetzigen Ausstellung zu Geburt, gibt es Gibsdrucke von Vulvas zu sehen. Sinn der Sache: Die Gesellschaft und insbesondere Frauen, auf die wunderbare Vielfalt des weiblichen Geschlechts aufmerksam zu machen, eintönige Schönheitsmodelle, sowie Tabus und Scham abzubauen um mehr Selbstbewusstsein und Diversität zu promovieren. Vulvas sind schön, so wie sie sind, gerade wegen ihrer Vielfalt und Individualität.

Weltweit gibt es immer mehr Museen, die sich mit Themen rund um die Vulva auseinandersetzten und in den öffentlichen Raum stellen. In London wurde erst kürzlich das Vagina Museum in einem neuen Sitz eröffnet. Philosophie der Gründerin lautet: „Nichts verdient mehr Respekt als die Vagina, die Vulva und die gynäkologische Anatomie“. Die Werbung für das neue Museum hat mit einer Serie von 16 thematischen Plakaten begonnen, die die Vulva –  VaginaKlitoris ohne Bescheidenheit und Scham zeigt, in der Hoffnung, dass diese Begriffe bald im alltäglichen mehr Gebrauch finden.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat wollen wir euch das erleichtern. ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Was ist Freiheit? Was macht sie aus? Was bedeutet sie für jede*n von uns? Mit diesen Fragen und einer möglichen Antwort, nämlich der von Nina Simone (1933-2003) starten wir in diese neue Woche. Die amerikanische Jazz- und Bluessängerin, Pianistin, Songschreiberin und Bürgerrechtsaktivistin hat für sich eine sehr klare Antwort auf die Frage nach der Freiheit gefunden.

Wie würdest du für dich Freiheit definieren?

Hier geht’s zu unserer Zitat-Sammlung.

Yvonne Rauter

Body Reflections

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Austellungseröffnung am 15.4 um 18Uhr

Es ist wieder einmal soweit: mit großer Freude dürfen wir euch ankündigen, dass wir am 15. April um 18.00 

Kritisch, ironisch und schlagkräftig. Sophie Lazari ist Illustratorin, Grafikerin, Tattoo-Künstlerin und Ausstellungskoordinatorin und befasst sich mit dem Thema der Diversität. In einer zunehmend digitalen Gesellschaft eignen wir uns immer mehr Körperidealen an, die stereotypisiert und heteronormativ sind. Es scheint als gäbe es für Diversität und Imperfektion keinen Platz. Sophie Lazari, die in Bologna geborene und in Berlin lebende Südtirolerin, findet Raum für Vielfältigkeit und zeigt uns in ihrer Serie Bodyreflections, dass Selbstliebe und Vielfältigkeit möglich ist. Jeder Körper ist wertvoll – egal wie alt, welche Hautfarbe, wie trainiert, wie unförmig, wie funktionsfähig und welches Geschlecht er beinhaltet.

Welches sind die Schwerpunkte und Themen in deiner Arbeit?

Sophie: In meiner Arbeit geht es um sozio-politische und historische Themen die mit Gender-
Konstrukten, Bewusstsein rund um Sexualität/Drogen, Korruption, Digitalisierung oder psychischer Gesundheit in Verbindung gebracht werden. Dabei ist mir wichtig so antirassistisch und genderfluid wie möglich zu arbeiten. Wenn mich eine Person anstellt, nur weil ich hübsch aussehe und jung bin, dann werde ich auf mein Äußeres reduziert. Weibliche Personen sind nicht weniger Wert, wenn sie sich ihre Achselhaare nicht rasieren oder wenn sie hohe Schuhe und Minirock tragen.

Über Menstruation sprechen

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Einmal im Monat ist es Zeit für unsere Rubrik #tanterosa. Diesen Monat widmen wir unseren Beitrag wieder der Menstruation.

In der Pubertät durchlebt der weibliche Körper viele Veränderungen. Die einschneidendste davon wird vermutlich die Menarche und die damit beginnende (mehr oder weniger regelmäßige) Menstruation sein. Wie wird mit Mädchen über dieses Ereignis gesprochen? Wer macht das? Zu welchem Wissen haben Mädchen Zugang und wer ermöglicht diesen? Und wie offen thematisieren wir als Gesellschaft das Thema der Menstruation? Welche Hürden, Tabus und Lichtblicke können wir erkennen?

Mit Mädchen in der Pubertät und damit diese an die Menstruation als körperliches aber auch als persönliches Ereignis heranzuführen, beschäftigen sich u.a. die Menstruationspädagoginnen Evi Gufler und Gaia Mureda. Beide sind als Referentinnen der Zyklusshow tätig und vermitteln Mädchen von 10-12 Jahren Wissen rund um die Menstruation. Wie genau eine Zyklusshow abläuft und an wen man sich wenden kann, wenn man eine Zyklusshow veranstalten möchte, kann in einem Interview mit den beiden Frauen hier nachgelesen werden.

FUCK ME(N)

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Spettacolo teatrale sulla mascolinità tossica

7 aprile ore 20:30 – Teatro Gries di Bolzano

 

Tre personaggi incarnano tre diverse tipologie di maschile tossico: un professore fissato sul sesso e sul potere; un uomo incapace di verbalizzare la sua frustrazione e perciò troppo devoto alla violenza; e infine, un padre, che dichiara la sua crescente intolleranza nei confronti del proprio figlio. A prima vista i personaggi appaiono mostri disperati, ma dando uno sguardo più attento, si intende che i tre carnefici erano stati, a loro volta, vittime del sistema patriarcale.

L´opera svela la meschinità dei ruoli di genere, che si rivelano essere gabbie tossiche per le donne, ma anche per gli uomini, costretti a muoversi entro modelli maschili rigidi, oppressivi e violenti che non permettono piena libertà di espressione o esistenza.

Liberarsi da costruzioni o concetti preconfezionati, significa tornare ad essere chi si é: persone. A prescindere dall´identità di genere, lo sforzo può essere solo collettivo, affinché ogni persona trovi spazio, individualità e riconoscimento.

L’opera fa parte della Rassegna Corpi eretici organizzata dal Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt

Prenotazioni: info@teatrolaribalta.it

 

Adattamento e regia: Liv Ferracchiati

Di Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani, Roberto Traverso

„Mit Disziplin, Entschlossenheit und Willenskraft ist nichts unmöglich!“

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An jedem ersten Tag des Monats stellen wir euch unsere #ichfraudesmonats vor. Wir machen damit starke und tolle Frauen aus Südtirol sichtbar, die sich ungewöhnliche Berufe und Lebenswege ausgesucht, Bahnbrechendes geleistet haben oder Wellenbrecherinnen für andere Frauen sind. Es geht darum, wie sie bewusst eine Rolle für sich auswählen.

Unsere #ichfraudesmonats April ist Anna Ladurner aus Kaltern. Die 22-jährige Powerfrau arbeitet im Gasthaus „Christl im Loch“ ihrer Mutter, nebenberuflich selbständig als Grafikerin und ist außerdem leidenschaftliche Bodybuilderin. Im Interview erzählt uns Anna Ladurner über ihre Leidenschaft zum Bodybuilding, über Erfolge, Herausforderungen und was sie Tag für Tag antreibt, weiter ihren eigenen Weg zu gehen.

Wie würdest du dich selbst beschreiben?

Zu meiner Person, ich bin ein zielstrebiger, strukturierter, routinierter Mensch. Ich bin sehr direkt und wenn mir etwas nicht passt, sage ich es auch wie ich es meine! Ich hasse es aber, wichtige Entscheidungen zu treffen, da mich das immer zum Nachdenken bringt, wo ich den größeren Vorteil ziehen kann.

Wie würdest du Bodybuilding in einem Satz beschreiben?

Bodybuilding ist für mich eine Lebenseinstellung!

Dazu gehört für mich ein strukturierter Alltag, Training, Essen, Supplementierung, Geduld, Disziplin und die Beständigkeit.