Blog vom Frauenmuseum Il Blog del Museo delle Donne
Frauenmuseum | Museo delle donne

Monthly Archives: Juli, 2024

Giornata Internazionale dell’Amicizia: Un Omaggio all’Amicizia Femminile

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La Giornata Internazionale dell’Amicizia ci offre l’opportunità di celebrare e riflettere sull’importanza delle amicizie, in particolare su quelle femminili. Al Museo delle Donne abbiamo dedicato una mostra molto apprezzata dal pubblico nel 2021 intitolata proprio “Amicizie femminili”.

Le amicizie femminili non solo rappresentano un pilastro di supporto emotivo e relazionale, ma possono anche portare una componente politica e sociale significativa.

Per lungo tempo l’amicizia è stata quella tra amici, dunque tra uomini. Quando si vuole darne una definizione, uno dei riferimenti più noti e citati è ancora oggi Aristotele. Peccato solo che il celebre filosofo greco sia vissuto oltre 2000 anni fa e che da allora di acqua ne sia passata sotto i ponti.

È importante riflettere sul fatto che l’amicizia è sempre esistita anche tra le donne o tra donne e uomini. È innegabile che il fattore determinante non sia il genere, quanto piuttosto la condivisione di interessi e di valori, una convergenza di atteggiamento, il fatto di essere “sulla stessa lunghezza d’onda”.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unserer neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Diese Woche mit Hedy Lamarr.

Hedwig Eva Maria Kiesler wird am 09. November 1914 in Wien als Tochter eines jüdischen Vaters polnischer Herkunft und einer ungarischen Mutter geboren. Sie bricht ihr Ingenieurstudium ab, als ihr die Sascha Film Studios eine Rolle in einem Spielfilm anbieten.

Nach ihrem Umzug nach Berlin im Jahr 1932 erhält sie die Hauptrolle in dem Film „Ekstase“, einem der ersten Filme mit expliziten Nacktszenen…

Neugierig geworden? dann komm uns gerne besuchen!

 

Le Donne ci sono! Libri e non solo …

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Per la nostra rubrica #voglia di cultura vogliamo presentarvi libri e film che hanno come protagoniste le donne della nuova mostra del Museo delle Donne “Le Donne ci sono!”

La scelta dei testi e le recensioni sono a cura di un’appassionata lettrice e ricercatrice di storie, Francesca Ferragina, nonché co-curatrice della mostra e autrice del Podcast Storie di donne nella storia

Questa settimana vi presentiamo:

Le ragazze di Parigi

Pam Jenoff, Newton Compton Editori

Non fatevi ingannare dalla copertina, nella versione italiana, alquanto fuori tema e tempo storico. Questo bellissimo romanzo storico, scritto da Pam Jenoff é ispirato ad una storia vera accaduta nel periodo della Seconda guerra mondiale.

Con „Le Ragazze di Parigi“, entriamo in un’opera avvincente, ambientata ai tempi della Seconda guerra mondiale scoprendo le reali avventure di un gruppo di dodici ragazze, impegnate come spie nel famigerato “settore F” dello “Special Operation Executive” britannico.

Il viaggio con questo romanzo inizia a Manhattan nel 1946 dove la vita scorre senza tante preoccupazioni mentre l’Europa sta cercando di risollevarsi dalle sue macerie; conosciamo Grace Healy che alla Grand Central Station trova una valigia sotto una panchina con all’interno delle foto che ritraggono delle giovani donne in uniforme. Dietro ad ogni foto c’è un nome e la curiosità di Grace la porterà a seguire le tracce di quei volti e della proprietaria delle foto: Eleonor Trigg, capo di una rete di spie donna inviate nelle zone occupate in Europa come corrieri e operatrici radio.

Auf den Spuren arabischer Frauen

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„Was? In Dubai?“ – Ein Frauenmuseum in den Vereinigten Arabischen Emiraten (VAE) ist eine Vorstellung, die für viele meiner Bekannten unglaublich klingt. Ehrlich gesagt: Auch ich staune, auf der Liste der IAWM (=International Association of Women’s Museums) eines in dieser Weltgegend zu finden. Kräftig befeuert wird meine Skepsis beim Durchsehen der Website des Museums. Dieser Mann, der auf vielen Fotos im Zentrum der Aufmerksamkeit zu stehen scheint: Ist das nicht der derzeitige Herrscher Dubais und – in Personalunion – Vizepräsident und Premierminister der VAE? Bekannt ist er mir für seine Frauen-und Menschenrechtsverletzungen: HH (His Highness) Sheik Mohammed Bin Rashid Al Maktoum? Ich bin baff und gespannt, womit das Frauenmuseum aufwarten wird.

 

Eingang zum Women’s Museum Bait al Banat

Als wir im Herzen Dubais, wie viele den alten, ursprünglichen Stadtteil Deira nennen, dem Taxi entsteigen und in die verwinkelten Gassen der Souks eintauchen, dauert es nicht lange, bis wir unsere Orientierung verlieren – selbst Mr. Google ist verwirrt. Zum Ausgleich treffen wir auf äußerst freundliche und hilfsbereite Menschen. Nach beinahe einer Stunde des Herumirrens und Durchfragens begleitet uns das letzte Stück in diesem Gassengewirr ein Stoffhändler aus Bangladesh, der seit 10 Jahren hier lebt um Geld zu verdienen. Er zählt zu den Tausenden ausländischen Arbeitskräften, die die Emirate am Laufen halten und ca. 80% der Einwohner*innen stellen. Dank seiner Hilfe stehen wir endlich vor dem „Bait Al Banat“, dem „House of Girls“, in dem das Frauenmuseum untergebracht ist:

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer 😉. Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unserer neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.
Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!
Diese Woche mit Christine de Pizan.
Geboren in Venedig als Cristina da Pizzano im Jahr 1365, zieht sie mit ihrer Familie nach Frankreich an den Hof von König Karl V. Dank ihres Vaters lernt sie lesen und schreiben und hat Zugang zur prestigeträchtigen Königlichen Bibliothek im Louvre…
Neugierig geworden? Komm uns im Frauenmuseum besuchen!

Ein Porträt der erfolgreichen Unternehmerin Käthe Kruse

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geboren am 17. September 1883 in Breslau
gestorben am 19. Juli 1968 in Murnau

deutsche Kunsthandwerkerin
140. Geburtstag am 17. September 2023

 

Die Tochter des Stadtkassenbuchhalters Robert Rogaske und der Näherin Christiane Simon wuchs in bescheidenen Verhältnissen auf. Nach dem Abitur nahm sie ab 1899 Schauspielunterricht und erhielt 1900 ein zweijähriges Engagement am Berliner Lessingtheater. Daneben spielte sie mit Erfolg auch in anderen deutschen Städten und gab Gastspiele in Warschau und Moskau. 1902 lernte sie den Berliner Bildhauer und Bühnenbildner Max Kruse kennen. Im selben Jahr wurde ihre Tochter Maria, genannt Mimerle, geboren.

Käthe Kruse und ihre Tochter Maria

Während Max Kruse weiterhin in Berlin arbeitete, zog Käthe Kruse, mittlerweile mit dem zweiten Kind schwanger, mit Mutter und Tochter in die Toskana und von dort wenig später in die lebensreformerische Gemeinschaft Monte Verità bei Ascona im Schweizer Kanton Tessin, um dort zu malen. In dieser Zeit, von 1904 bis 1909, stand sie mit Kruse in Briefkontakt und besuchte ihn gelegentlich. 1904 wünschte sich ihre ältere Tochter eine Puppe, und Käthe bat Max, eine aus Berlin mitzubringen. Kruse lehnte es jedoch ab, eine der damals im Handel erhältlichen Puppen zu kaufen, da sie ihm nicht gefielen und er sie als „kalt und steril“ empfand.

Le Donne ci sono! Libri e non solo …

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Per la nostra rubrica #voglia di cultura vogliamo presentarvi libri e film che hanno come protagoniste le donne della nuova mostra del Museo delle Donne “Le Donne ci sono!”

La scelta dei testi e le recensioni sono a cura di un’appassionata lettrice e ricercatrice di storie, Francesca Ferragina, nonché co-curatrice della mostra e autrice del Podcast Storie di donne nella storia

Questa settimana vi presentiamo

La Donna di Einstein

Si tratta di un romanzo scritto nel 2017 da Marie Benedict edito da PIEMME sulla figura di Mileva Marić.

Scopo del libro, svela l’autrice in un’intervista non è quello di «sminuire i contributi dati da Albert al genere umano e alla scienza, ma far conoscere l’umanità delle persone dietro quei contributi scientifici. La donna di Einstein si propone di narrare la storia di Mileva Marić, una donna brillante la cui luce è andata perduta nella gigantesca ombra gettata dal marito Albert Einstein». Il titolo originale del romanzo è infatti “The other Einstein” e ripercorre la vita di Mileva in cui la stessa protagonista è alla ricerca di una risposta: «Come ho fatto a smarrire la strada?»

Citazione del lunedì

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Tutti gli inizi (di settimana) sono difficili ;-). Vogliamo renderveli un po’ più spensierati, con qualche buona citazione o battuta di spirito a volte profonde e a volte meno, scelte dalla nostra nuova mostra „Le donne ci sono!“
Iodonna vi augura un buon inizio della settimana.

Per questa settimana abbiamo scelto Michela Murgia, nata a Carabas, un paese della Sardegna, il 3 giugno 1972, Michela inizia la sua carriera di scrittrice grazie ad un racconto tragicomico di una giovane donna intrappolata nelle insidie ​​del lavoro precario: “Il mondo deve sapere”…

Se volete saperne di piú venite a trovarci!

Madame Necker und die Französische Revolution (11. Juli 1789)

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Am 11. Juli 1789 jährt sich zum 235. Mal die Absetzung Jaques Neckers, Finanzminister unter Ludwig XVI. und Interessenwahrer des Dritten Standes bei Hofe: Das Brot ist teuer, wie nie, die Sonderrechte von Klerus und Adel benachteiligen den Dritten Stand immer stärker und eine Verbesserung der Situation zeichnet sich nicht ab, im Gegenteil: Den privilegierten Ständen schon länger ein Dorn im Auge, setzt sich Necker für eine Gleichstellung von freien Bauern und Bürgern ein und dafür, dass die Generalstände gemeinsam beraten und abstimmen, was schließlich dazu führt, dass er aufgefordert wird, das Land zu verlassen.

Die Entlassung Neckers trägt maßgeblich zum Sturm auf die Bastille am 14. Juli 1789 bei, worauf er vom König zurückbeordert wird und bis 1790 in seinem Amt verbleibt.

Seine Popularität verdankt Jaques Necker einer Frau, und zwar seiner Gemahlin Suzanne Curchod: Madame Necker führt einen literarischen Salon, in welchem sich bedeutende Persönlichkeiten der Aufklärung treffen. In den literarischen Salons, die fast ausschließlich von Männern besucht und von diesen dominiert werden, können sich erstmals auch Frauen intellektuell betätigen und an Debatten teilnehmen, allerdings ist dies ein Privileg für wenige und vor allem Frauen aus aristokratischen und hochbürgerlichen Kreisen vorbehalten, die auch zu den ersten gehören, die mit Literatur und Schreiben in Berührung kommen. Erste reine Frauenclubs entstehen erst um 1790 und überdauern auch da nur kurz, weil die politisch immer stärker agierenden Frauen den Männern alsbald zu gefährlich werden.

Klimacamp

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The Future is ours!

Klimacamp in Vöran vom 10.7.2024- 14.07.2024

Klimacamp bedeutet Zusammenkommen, Wissensaustausch, Vorträge, Workshops, Kennenlernen neuer Leute und Hoffnung schöpfen. Ob alt oder jung, schnapp dir dein Zelt, komm vorbei, hilf mit, tausche dich aus und lass uns gemeinsam herausfinden, wie wir die Welt verbessern können.

Wie läuft unser Klimacamp ab?

  • Vorträge & Workshops zum Wissensaustausch
  • Kennenlernen neuer Leute
  • Gemeinsam Ideen entwickeln, wie wir unsere Gesellschaft nachhaltiger gestalten können
  • Momentan planen wir mit 350 – 550 Tagesbesucher*innen über 5 Tage
  • Vor Ort kann kostenfrei gezeltet werden

…. weitere Infos hier 

Lernen, mithelfen, austauschen, Wissen weitergeben und Freundschaften schließen.

Überlegungen die wir als Verein Frauenmuseum noch einbringen!

Frauen und Klimawandel:
Bis heute sind die meisten politischen Maßnahmen, Investitionen und Interventionen zur Bekämpfung des Klimawandels ‚geschlechtsblind‘. Dies kann dazu führen, dass sich die Ungleichheiten zwischen Frauen und Männern in den Ernährungssystemen verschärfen, indem beispielsweise die Arbeitsbelastung und Zeitarmut von Frauen wächst, sie weniger Zugang zu und Kontrolle über Einkommen und Vermögen bekommen und ihre Entscheidungsgewalt schwindet.

Einladung Frauen am Berg/Feuer in den Alpen

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Seit dem Jahr 2003 treffen sich Südtiroler und Nordtiroler Bergsteigerinnen alljährlich zu einem gemeinsamen Bergerlebnis, zu kulturellen Aktionen und zum Gedankenaustausch. Heuer ist der Schneeberg unser Ziel.

Schneeberg ist kein „Berg“, sondern so nennt sich das gesamte Bergbaugebiet. Im allgemeinen Sprachgebrauch des Passeiertales meint man mit „Schneeberg“ in erster Linie das Knappendorf „St. Martin“ mit der Schutzhütte und dem Erlebnisbergwerk.
Das Knappendorf am Schneeberg liegt auf 2.355 m Meereshöhe und ist mit seiner 800jährigen Bergbaugeschichte, der einmaligen Bergwelt ein sehr beliebtes und viel besuchtes Ausflugsziel.
(aus www.Schneeberg.org)

Treffpunkt am
14. August um 10.15 Uhr bei der Timmelsbrücke (1.760 m) an der Timmelsjochstraße (Parkmöglichkeiten vorhanden).

Gemeinsame Wanderung zur Schneeberghütte (2355 m), Gehzeit 2,30 Std., 625 Hm
Am Abend Kulturprogramm „Feuer in den Alpen“ mit einer Musikerin (noch nicht festgelegt).
Am nächsten Tag Aufstieg zum Timmler Schwarzsee (2505 m) Gehzeit 2,5 Std. Aufenthalt und Rast am See, Abstieg über die Timmelsalm (bewirtschaftet) und zurück zum Startpunkt zur Timmelsbrücke.

Anmeldung und nähere Informationen
bei Luise Gafriller, Obfrau von Pro Vita Alpina Südtirol, telefonisch unter 349 8069894.
Begrenzte Teilnehmerinnenzahl.
Kosten: Zimmer mit Halbpension (Frühstück und Abendessen) € 50,00
Bei Anmeldung ist eine Anzahlung von € 20 zu entrichten.
Pro Vita Alpina Südtirol IBAN: IT19 Y081 8711 6000 0000 0710043
Für nicht erscheinende Anmelderinnen wird das Angeld nicht zurückgezahlt, das bei Reservierung der Unterkunft pro Person bereits überwiesen werden musste.

GENDER EQUALITY RIDE

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Linda Ronzoni e Silvia Gottardi, conosciute come le „Cicliste per caso“, pedaleranno per circa 2.000 km in totale autonomia da Bolzano a Oslo, visitando diversi Musei della rete IAWM (International Association of Women’s Museum) dove organizzeranno dei piccoli eventi. L’hanno chiamata Gender Equality Ride perchè vogliono focalizzare l’attenzione sulla parità di genere e capire come cambia la situazione delle donne man mano che si viaggia verso Nord.

La partenza è prevista sabato 27 luglio (ore 16.30) da Bolzano con una pedalata collettiva per raggiungere il Museo delle Donne di Merano, dove si terrà alle ore 19h il primo degli eventi in programma. Sul loro sito trovate maggiori info e dettagli anche in merito agli altri eventi.

Linda Ronzoni und Silvia Gottardi, die als „Cicliste per caso“ bekannt sind, werden rund 2.000 km in völliger Autonomie von Bozen nach Oslo radeln und dabei verschiedene Museen des IAWM-Netzwerks (International Association of Women’s Museums) besuchen, in denen sie kleine Veranstaltungen organisieren werden. Sie haben die Tour Gender Equality Ride benannt, weil sie die Aufmerksamkeit auf die Gleichstellung der Geschlechter lenken und verstehen wollen, wie sich die Situation der Frauen auf ihrem Weg nach Norden verändert.

Zitat zum Montag

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Aller (Wochen-)Anfang ist schwer ;). Mit einem guten Spruch oder Zitat, aus unser neuen Sonderausstellung „Die Frauen sind da!“, wollen wir euch das erleichtern.

Ichfrau wünscht einen guten Start in die Woche!

Die Ausstellung stellt eine Reihe von Frauen vor, die in der Geschichte als Vorbilder dienen können, aber oft unterschätzt wurden. Ihre Bedeutung für die heutige Zeit ist in ihren Spuren zu finden. Starke, mutige und kreative Frauen haben die Welt um uns herum maßgeblich geprägt. Sie verdienen Anerkennung und Respekt für ihre Leistungen.

Diese Woche mit Mileva Marić.

Mileva Marić wird am 19. Dezember 1870 in Serbien geboren. Schon als Kind zeigt sie eine ungewöhnliche Intelligenz und eine besondere Neigung zur Mathematik und den Naturwissenschaften…

 

Le Donne ci sono! Libri e non solo …

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Per la nostra rubrica #voglia di cultura vogliamo presentarvi libri e film che hanno come protagoniste le donne della nuova mostra del Museo delle Donne “Le Donne ci sono!”

La scelta dei testi e le recensioni sono a cura di un’appassionata lettrice e ricercatrice di storie, Francesca Ferragina, nonché co-curatrice della mostra e autrice del Podcast Storie di donne nella storia

Questa settimana vi presentiamo

“Come vento cucito alla terra” di Ilaria Tuti,

“Come vento cucito alla terra” è un meraviglioso, quanto potente romanzo di Ilaria Tuti edito da Longanesi.

Dire che ho amato questa storia è davvero poco. Unisce infatti guerra, femminismo, sofferenza, patriottismo, amore, fratellanza e sorellanza, ma soprattutto speranza.

La trama inizialmente si divide su due fronti, quello vissuto dalla dottoressa Cate (Caterina) Hill, medica chirurga nella Londra del 1914 dove alle donne non è permesso accedere all’esame di pratica medica; e a quello vissuto dal capitano Alexander Seymour, giovane rampollo di una famiglia altolocata londinese che troverà nella responsabilità verso i suoi compagni un cambiamento tanto nel corpo quanto nell’anima.

Le vite e le vicende dei due protagonisti si susseguono per poi incontrarsi, incrociarsi, alternarsi e infine ritrovarsi.

Zwei Ausstellungen nicht zu versäumen…

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Im Frauenmuseum ist eine Ausstellung unter dem Titel „Die Frauen sind da! – Le donne ci sono! sowie eine Ausstellung zu „Hildegard von Bingen – eine Visionärin“,  eine Leihgabe vom Frauenmuseum Bonn, zu sehen.

Frauen aus verschiedenen Epochen und Nationen werden vorgestellt, die maßgeblich zur geschichtlichen Entwicklung und zur Verwirklichung der Gleichberechtigung beigetragen und dabei auch den Lauf der Zeit verändert haben.

Durch ihr Handeln und ihr Engagement haben sie Grenzen für künftige Generationen erweitert und Barrieren abgebaut. Sie haben bewiesen, dass mutiger Widerstand, Forschergeist, soziales Engagement und die Verteidigung der Bildung grundlegende Elemente sind, um die Welt zu verändern, und sind damit Vorbilder für uns alle.

Wir wollen das historische Frauenleben mit dem Leben der Frauen in der Gegenwart verbinden. Das Wirken von Frauen in der Geschichte soll sichtbar gemacht und gewürdigt werden. Durch die frauengeschichtliche Sicht wird der traditionell männliche Blick relativiert und die ganze Geschichte bekommt ein anderes, ein umfassendes Gesicht.

Citazione del lunedì

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Iniziamo una nuova serie di citazioni del lunedí scelte dalla nostra nuova mostra:

Le donne ci sono!

La mostra prende in esame una serie di donne che possono fungere da modello nella storia, ma che spesso sono state sottovalutate. Il loro significato per i giorni nostri si trova nelle loro tracce. Donne forti, coraggiose e creative hanno plasmato in modo significativo il mondo che ci circonda. Meritano riconoscimento e rispetto per le loro conquiste.

Questa settimana abbiamo scelto Beatrix Potter: Illustratrice e scrittrice.

Helen Beatrix Potter nasce Il 28 luglio 1866 a Bolton Gardens a Kensington (Londra). La sua opera piú conosciuta é “La storia di Peter Coniglio”.

Per saperne di piú venite a trovarci!