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Bisogna agire ora per salvare Madre Terra!

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Oggi nella giornata internazionale della Madre Terra vogliamo ricordare a voce alta quanto la natura stia soffrendo e quanto sia importante agire adesso per poterla salvare.  Gli oceani sono pieni di plastica e rifiuti tossici, le temperature stanno salendo causando incendi e inondazioni, ghiacciai e foreste pluviali sono a rischio estinzione, mentre si estendono aree desertiche e nubi inquinanti.  Il cambiamento climatico è accelerato in gran parte dalle violenze apportate dall’uomo come la deforestazione o l’intensificazione dell’agricoltura e dell’allevamento. Quanto vogliamo ancora aspettare prima di agire?

Il movimento internazionale „Extinction Rebellion (XR)“, fondato in Inghilterra e attivo in tutto il mondo, sottolinea che bisogna agire ora, altrimenti sarà troppo tardi!

Il collettivo invita sopratutte le giovani generazioni alla disobbedienza civile nonviolenta, una ribellione che possa spingere i governi ad invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico ed ecologico. Come si legge nel sito www.extinctionrebellion.it: “Nutriamo un profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo, per questo motivo ci impegniamo a diffondere un nuovo messaggio di riconciliazione, discostandoci dal separatismo e dalla competizione, sulle quali la società moderna si basa; siamo i narratori di una storia più bella che appartiene a tutti noi, agiamo in nome della vita.”

L’iniziativa nasce nel 2018, quando una folla di cittadini britannici si raduna di fronte alla sede del governo inglese a Londra, per rendere pubblica la “Dichiarazione di Ribellione”. 1500 persone partecipano a quello che sarebbe diventata la prima azione di disobbedienza civile di Extinction Rebellion. Nelle settimane successive, arrivano a Londra 6000 persone da ogni parte d’Europa, Italia compresa, per partecipare alla prima Ribellione Internazionale. Vengono pacificamente bloccati cinque ponti sul Tamigi, paralizzando il centro della capitale. Si piantano alberi a Westminster, si seppellisce simbolicamente una bara e viene scritta una lettera alla Regina d’Inghilterra. È l´inizio di una presa di coscienza collettiva che non ha intenzione di mollare prima di vedere attuati dei veri cambi di posizione. Le pretese sono forti e chiare:

  1. Verità sulla situazione

Che i governi dichiarino l’emergenza climatica ed ecologica;

  1. Azione immediata

Che si fermi la distruzione degli ecosistemi e della biodiversità e si portino allo zero netto le emissioni di gas serra entro il 2025;

  1. Oltre la politica

Che i governi costituiscano e siano guidati dalle decisioni di un’assemblea di cittadini/e sulle misure da attuare per la giustizia climatica ed ecologica.

Ogni persona può fare la differenza!

 

Nella Giornata Internazionale della Terra 2022 l’idea é quella di piantare 7 mila miliardi e 800 milioni di alberi entro i prossimi cinque anni. Fai anche tu un’azione a favore di madre Terra e pianta un albero!

 

Sarah Trevisiol

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