Ciao a tutti!
Mi chiamo Chiara e ho 21 anni. Sono nata e cresciuta a Merano. Mi sono diplomata al Liceo Linguistico “Gandhi” dove ho imparato l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo. Ora frequento l’ultimo anno della facoltà di Beni Culturali (indirizzo storico-artistico) all’Università di Trento.
Ho scelto questo tipo di studi perchè l’arte mi ha da sempre affascinata. Nonostante io non sia mai stata una super appassionata di date e storia questa disciplina la considero diversa: capace di farci sognare, di trasportarci da un luogo all’altro e da un’epoca all’altra, senza bisogno di tante spiegazioni. Specialmente mi affascina l’impressionismo, che fa da spartiacque tra arte moderna e contemporanea, di cui apprezzo le opere dipinte en plein air, con inquadrature fotografiche che catturano la bellezza della natura.
Ho avuto la possibilità, ad oggi posso dire fortuna, di poter svolgere il tirocinio per la mia università presso il Museo delle Donne. Lo spirito che anima questo museo è veramente coinvolgente: fin da subito il team di donne che mi ha accolta è riuscito a trasmettermi i valori che esso rappresenta. Molto spesso i traguardi che le donne hanno raggiunto nel corso degli anni, sono dati per scontati ed è per questo che io ammiro tantissimo il lavoro all’interno del museo, e soprattutto quello che le donne attiviste svolgono ogni giorno, combattendo per l’uguaglianza tra i sessi.
Allo stesso tempo ho ricevuto degli insegnamenti importantissimi a livello pratico. Lavorare qui è per me una grande opportunità, in quanto mi permette di conoscere tutto il lavoro che si cela dietro ad un museo e ad eventi come una mostra, che con il tempo e con le giuste idee e persone, prende vita. La diversità di ciascuno, unita alle idee di ognuno di noi, costituisce un importante tassello per la costruzione di una mostra perfetta, e questo l’ho potuto provare in prima persona.
Su di me posso dire che sono una ragazza dalla mentalità molto aperta, sempre disponibile allo scambio di idee e opinioni, e soprattutto una super sportiva. Difficilmente le persone riescono a farmi stare ferma un attimo, trovo sempre qualcosa da fare.
Penso che la mia famiglia sia piena di risorse, infatti mi hanno trasmesso moltissime passioni, come il basket, sport che probabilmente ho iniziato a praticare ancora prima di nascere! A volte ci è voluto tutto l’impegno possibile, ma con fatica e con passione mi sono guadagnata le mie soddisfazioni.
Ad ogni modo la mia passione più grande sono i cavalli, in particolare i purosangue: ho iniziato a montare a cavallo da molto piccola, ma mi sono avvicinata al mondo ippico più tardi ed ora non potrei più farne a meno. Mio padre e mia madre sono da sempre stati proprietari di cavalli da corsa e si sono affidati ad un allenatore che da anni segue anche me e che mi ha insegnato praticamente tutto.
Poter lavorare all’aria aperta e a contatto con la natura penso sia più che una fortuna, è ciò che ho sempre desiderato. Sono cresciuta stando sempre a contatto con questi animali, con gli anni ho instaurato un rapporto davvero speciale con loro e li reputo degli ottimi maestri. Possono insegnare molte cose a chi li sa comprendere, come ad esempio saper ascoltare, rispettare gli altri e persino la determinazione di andare contro tutto e tutti per ottenere ciò che desideriamo.
In questo campo come nei miei studi artistici, ho imparato ad esprimere due qualità molto spiccate del mio carattere, la decisione e la sensibilità.
Non posso dire di avere degli “idoli” o delle figure femminili che reputo esempi di vita. Preferisco affidarmi a citazioni e pensieri scritti, che a seconda delle situazioni, possono darmi forza, consolarmi, rendermi triste o felice. Penso che le parole abbiano un potere immenso, sono permanenti, e sono sicuramente un veicolo per l’immaginazione.
Ciò che hai nella testa, è anche nelle tue mani, e solo TU puoi farci qualcosa.
Chiara Somma