Dal 4 al 14 dicembre, il Comune di Merano organizza il Women Sport Festival, un evento dedicato a esplorare lo sport femminile in tutte le sue sfaccettature. Il programma include conferenze, incontri e momenti di riflessione, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza dello sport come strumento di emancipazione e uguaglianza di genere.
All’interno della rassegna, il Museo delle Donne ospita due eventi imperdibili:
• 10 dicembre, ore 19:30: Alimentazione, presentazione, immagine corporea: le donne tra sport e società. Un’occasione per analizzare il rapporto tra il corpo femminile, la cultura sportiva e le aspettative sociali.
• 13 dicembre, ore 18:00: Lo sport è anche educazione sociale. Un dibattito sul ruolo dello sport come strumento educativo e inclusivo.
Questi incontri offrono l’opportunità di riflettere su come lo sport possa influire non solo sul benessere fisico, ma anche sulla costruzione di una società più equa.
Il divario di genere nello sport
Nonostante i progressi compiuti, il divario tra uomini e donne nello sport resta evidente. A livello globale, le atlete devono affrontare disparità economiche, minore visibilità mediatica e pregiudizi culturali. In Italia e in Europa, la questione dei diritti delle donne nello sport è una delle grandi sfide nell’ambito delle politiche di uguaglianza di genere.
Federica Pellegrini, una delle icone dello sport italiano, ha affermato:
“Lo sport ad alto livello non ostacola assolutamente la femminilità. Certo non si può andare all’allenamento con i tacchi alti, ma fuori dalla vasca si riesce a dare libero sfogo alla nostra parte femminile.”
Questo sottolinea come lo sport non debba essere visto in contrapposizione alla femminilità, ma piuttosto come un mezzo per esprimere forza, identità e individualità.
Il potere trasformativo dello sport
Lo sport non è solo competizione; è un linguaggio universale capace di abbattere barriere e creare inclusione. Nelson Mandela disse:
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione.”
Questa visione si riflette negli obiettivi del Women Sport Festival, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori dello sport come motore di cambiamento sociale.
A livello italiano, la Carta Italiana dei Diritti delle Donne nello Sport, redatta per la prima volta nel 1985 dalla UISP, rappresenta un fondamentale passo avanti per il riconoscimento delle pari opportunità nello sport. Questo documento, si poneva l’obiettivo di eliminare le discriminazioni di genere e garantire alle donne lo stesso accesso e visibilità degli uomini. Nel 2012, il Parlamento Europeo ha ribadito l’importanza di queste tematiche approvando una risoluzione che includeva le pari opportunità nello sport come elemento centrale per il ruolo sociale di questa pratica. Molti comuni italiani, nel corso degli anni, hanno adottato la Carta, implementando azioni e buone pratiche per ridurre il divario di genere.
Tuttavia, nonostante siano passati quasi 40 anni, le disparità persistono in diversi ambiti. In primo luogo, la partecipazione delle donne allo sport è inferiore rispetto a quella degli uomini. Questo divario è spesso alimentato da stereotipi di genere e dalla mancanza di infrastrutture adeguate e accessibili. Anche nei ruoli dirigenziali la rappresentanza femminile è significativamente bassa, con posizioni apicali dominate dagli uomini. Inoltre, le competizioni sportive femminili soffrono di una visibilità limitata nei media, e le atlete professioniste guadagnano molto meno rispetto ai loro colleghi maschi, riflettendo una persistente disparità retributiva.
Affrontare questi problemi richiede uno sforzo collettivo e interventi mirati. È fondamentale promuovere una cultura inclusiva che, sin dalla giovane età, educhi al rispetto e all’uguaglianza di genere. Gli investimenti in infrastrutture sicure e accessibili per le donne sono essenziali per favorire una partecipazione più ampia e inclusiva. È necessario, inoltre, incrementare la visibilità dello sport femminile, dedicandogli maggiore spazio nei media e riconoscendone il valore e l’importanza. Infine, lo sport deve essere visto come uno strumento educativo che può sviluppare competenze fondamentali, rafforzare l’autostima e costruire resilienza.
Volantino women sport festival a cura del Comune di Merano