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Storie su aborto e sessualità – La storia di Loris

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Statisticamente, una donna abortisce in media una volta nella propria vita. Ciò significa che l’aborto è un’esperienza femminile comune. Tuttavia, le esperienze personali di aborto sono raramente raccontate. Il Museo delle Donne della Norvegia ha collezionato storie personali di donne e di alcuni uomini da tutto il mondo nella mostra internazionale online „SHHH! Storie di aborto e sessualità“. Qui vogliamo presentarvi in una serie di tre articoli le tre storie dall’Italia e invitarvi a visitare la mostra virtuale: Startpage – Shhh (shhh-stories.com).

Loris

Loris è nato in Italia nel 1968. La sua storia racconta l’esperienza dell’aborto subito dalla sua ex compagna.

© Women’s Museum Norway

La storia di Loris

Ne abbiamo parlato e dopo alcuni test di gravidanza abbiamo discusso sul da farsi. Per entrambi era chiaro che non ci conoscevamo così bene. Stavamo insieme solo da poche settimane.

Le dissi che comunque sarei stato il padre di questo bambino, anche se non saremmo stati insieme per molto tempo. Ma lei non lo voleva a tutti i costi, perché doveva lavorare e guadagnarsi i soldi per vivere. Poiché lei era la madre e io sono femminista, ho rispettato la sua decisione, anche se non ne ero felice.

Non è stato difficile scoprire dove trovare assistenza. Lei lo sapeva già e sapeva come farlo in modo ufficiale in Germania.

In quel momento l’aborto sembrava una cosa facile, ma psicologicamente si è rivelato devastante. Per lei non sembrava un grosso problema, perché era già il terzo aborto. Ma io ero triste, perché avrei voluto che il bambino vivesse. Era il mio primo figlio e io amo i bambini.

Più tardi ho capito che con questo gesto la nostra relazione sarebbe finita, perché lei non aveva considerato il mio desiderio di salvare quella vita.

Per me è importante vedere l’intera faccenda. Se avessimo una società che promuove la maternità e i bambini, questo problema non esisterebbe, perché allora ogni madre (e ogni padre), che ha un figlio, sarebbe sostenuta a tutti i livelli da una società favorevole alla famiglia. Avrebbero un appartamento, avrebbero soldi e rispetto per il loro essere genitori. Dal mio punto di vista, questo tipo di società occidentale fa schifo. Si proclamano favorevoli alla famiglia, ma sono solo orientati alle lobby e al denaro. I valori umani non sono importanti; tutta la storia dell’aborto ne è la conseguenza.

 

Il 22 ottobre 2022 si è svolta a Merano la conferenza „Diritto all’aborto – dobbiamo parlarne“ con l’obiettivo di favorire uno scambio congiunto tra il pubblico e i diversi professionisti. La conferenza ha riscosso grande interesse, ha avanzato proposte concrete per migliorare la situazione attuale ed è stato espresso il desiderio di organizzare eventi successivi su questo tema. Qui potete trovare informazioni sui risultati della conferenza: Resoconto conferenza sul diritto all´aborto (ichfrau.com)

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