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Bis Samstag! – A sabato!

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Scuotere Südtirol/o wachrütteln – unter diesem Motto findet am Samstag, 25. September, der feministische „Action Day Frauenmarsch – Donne in marcia“ in Südtirol statt.

Anlass dazu gibt es mehr als genug: Zehn Jahre Istanbul-Konvention (11.5.2011) und eine nicht enden wollende Spirale der Gewalt gegen Frauen, die Frage nach Macht und Entmachtung, Diskriminierungen, Sexismen und patriarchales Denken in den Köpfen von Männern genauso wie Frauen – Menschen, egal welcher Geschlechtszuschreibung oder Geschlechtsidentität.

Mehrere Frauen aus allen Bereichen kommend und generationenübergreifend haben sich zusammengeschlossen und beobachten seit längerer Zeit die Situation zur Chancengleichheit aber auch die zunehmende Gewaltbereitschaft in Südtirol wie auch in Italien und den Nachbarländern. Sie erkennen einen dringenden Handlungsbedarf aus der Zivilgesellschaft heraus zur Unterstützung jener Organisationen, die Maßnahmen von Seiten der Institutionen erwarten, aber auch zur Unterstützung der Entscheidungsträger*innen, um entsprechende Gesetze und Bestimmungen umzusetzen. Die Frauen möchten bewusst nicht namentlich mit ihren Organisationen bzw. ihrem Berufshintergrund aufscheinen, um sehr breit und solidarisch ALLE Frauen einzubeziehen.

Ein Manifest für Veränderung

Eine Kampfschrift wurde mehrsprachig erstellt und an viele private und öffentliche Vereinigungen übermittelt mit der Einladung an einem Tag ein aktives Zeichen zu setzen: Beim Action Day Frauenmarsch – Donne in marcia am Samstag 25.09.2021 auf dem Waltherplatz in Bozen von 10.30 Uhr bis ca. 18 Uhr!

Femizide werden als Spitze des Eisbergs gesehen. Wir haben ein Problem. Unsere Gesellschaft hat ein Problem, denn Frauen leben gefährlich. Egal wie alt, egal woher, egal wie sie aussehen, egal wie sie ticken, egal was sie tun oder nicht tun. Auch 2021, auch in Südtirol.

Was wir wollen – neben vielen anderen Forderungen:

  • frei sein von Gewalt: jeglicher kontrollierenden, besitzergreifenden, erniedrigenden Gewalt (verbal-psychisch-physisch-sexuell-ökonomisch)
  • frei sein von Sexismus: von alltäglichen sexualisierten und sexistischen Übergriffen, live und online
  • frei sein von Diskriminierung
  • frei sein von Rollenzuschreibungen
  • frei sein, über unsere eigenen Körper zu entscheiden
  • frei sein, Kinder zu bekommen genauso wie uns für einen Schwangerschaftsabbruch zu entscheiden
  • frei sein, uns (fort)zubilden
  • frei sein, zu gehen oder zu bleiben
  • frei sein, uns unsere eigenen Räume zu schaffen. (*inspiriert von „Non una di meno. Piano femminista“, 2017)

Was wir wollen, ist eine gerechte/re Gesellschaft für ALLE.

Wir wollen alle Frauen, Männer und nicht binären Menschen erreichen, egal welcher Couleur – weltanschaulich, politisch, religiös, sexuell – und egal welcher Hautfarbe, Herkunft und Klasse.

HIER könnt ihr das gesamte Manifest lesen.


Scuotere Südtirol/o wachrütteln – questo è il motto della giornata d’azione femminista „Action Day Frauenmarsch – Donne in marcia“ in Alto Adige sabato 25 settembre.

C’è una ragione più che sufficiente per questo: dieci anni della Convenzione di Istanbul (11.5.2011) e una spirale infinita di violenza contro le donne, la questione del potere e dell’impotenza, la discriminazione, il sessismo e il pensiero patriarcale nella mente degli uomini come delle donne – delle persone, indipendentemente dall’ascrizione di genere o dall’identità di genere.

Diverse donne di tutti i settori e generazioni si sono unite e da tempo osservano la situazione delle pari opportunità ma anche la crescente disponibilità all’uso della violenza sia in Alto Adige che in Italia e nei paesi vicini. Riconoscono l’urgente necessità di un’azione da parte della società civile per sostenere le organizzazioni che si aspettano un’azione da parte delle istituzioni, ma anche per sostenere i decisori nell’attuazione di leggi e regolamenti adeguati. Le donne deliberatamente non vogliono che le loro organizzazioni o le loro esperienze professionali siano menzionate per nome, al fine di includere TUTTE le donne in modo molto ampio e solidale.

Un manifesto per il cambiamento

Un manifesto è stato prodotto in diverse lingue e inviato a molte associazioni private e pubbliche con l’invito a porre un segno attivo in un giorno: all‘Action Day Frauenmarsch – Donne in marcia il Sabato 25 settembre in piazza Walther a Bolzano dalle ore 10.30 alle 18.00 circa!

I femminicidi sono visti come la punta dell’iceberg. Abbiamo un problema. La nostra società ha un problema, perché le donne vivono pericolosamente. Non importa quanti anni hanno, non importa da dove vengono, non importa il loro aspetto, non importa cosa li fa scattare, non importa cosa fanno o non fanno. Sempre nel 2021, anche in Alto Adige.

Quello che vogliamo – tra molte altre richieste:

  • essere libere dalla violenza: qualsiasi violenza di controllo, possessiva, degradante (in tutte le sue forme: verbale-psichica-fisica-sessuale-economica)
  • essere libere dal sessismo: da aggressioni sessualizzate e sessiste quotidiane, essere libere da discriminazioni online e onLIFE
  • essere libere da attribuzioni di ruoli stereotipati
  • essere libere di decidere sui nostri corpi
  • essere libere di avere figli come di scegliere l’interruzione di gravidanza
  • essere libere (di continuare) la nostra istruzione e formazione
  • essere libere di muoverci o di restare
  • essere libere di costruire i nostri spazi. (ispirato a „Non una di meno. Piano femminista“, 2017)

Quello che vogliamo è una società giusta per TUTTI.

Vogliamo raggiungere tutte le donne, gli uomini e le persone non binarie, indipendentemente dal colore – ideologico, politico, religioso, sessuale – e indipendentemente dal colore, dall’origine e dalla classe.

Potete leggere l’intero manifesto QUI.

 

Yvonne Rauter & Sissi Prader

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